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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



ogni riferimento a fatti e persone reali è assolutamente voluto

Mafia, antimafia e quaquaraquà di Dario Olivero

La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile (Corrado Alvaro)

EFFETTI COLLATERALI
La punta del nostro stivale è corta, stretta. Possiamo fare finta di niente, ma prima o poi i piedi ci faranno male. Il fastidio, il dolore diventerà l’unica cosa a cui siamo in grado di pensare. Tutto il resto ne sarà influenzato, i nostri pensieri, le nostre azioni. Con il tempo lo stivale troppo stretto si impadronirà di noi stessi e noi avremo un’unica idea fissa: il male ai piedi. E’ una delle metafore migliori della punta del nostro stivale, la Calabria. L’ha trovata Paola Bottero che, come molti uomini e donne finiti a Sud da un imprecisato Nord, trovano in quei posti la loro nemesi e il loro completamento. Il suo libro si intitola Ius Sanguinis (Città del sole, 12 euro). E’ tante cose insieme. Un romanzo in cui ogni riferimento a fatti e persone reali è assolutamente voluto. Una sedicenne con un testa troppo libera per sopravvivere a un fidanzato lasciato che già aveva ben chiaro quale dovesse essere il suo ruolo e quello di lei nel mondo. La sorella di un giovane imprenditore ucciso perché troppo giovane e troppo libero. Un’altra sedicenne assassinata da quella che abbiamo imparato a chiamare malasanità, parola che non rende la catena di complicità di un omicidio.
Poi c’è un’appendice al libro che raccoglie articoli e documenti relativi ai fatti appena narrati. E commuove la quantità di siti internet spesso artigianali, quasi sempre solitari, messi in piedi da familiari che chiedono giustizia, che vogliono verità, che denunciano dove, come e perché lo Stato si sia fermato o peggio, non sia mai partito. E poi c’è una lista. Incomincia a pagina 289, finisce a pagina 303. Incomincia nel 2004, finisce a gennaio di quest’anno. Sono i morti ammazzati. Benzinai, pastori, geometri, commessi, camionisti, ambulanti, calciatori, fabbri. E’ la Spoon River della ‘ndrangheta. Accanto a ogni nome, una sola frase: “Nessun colpevole trovato”.
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nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina