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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



adesso andiamo tutti

non possiamo più permetterci di stare a guardare
diversamente saremmo meschini e quindi senza giustificazione
tutti in val di susa a difendere l'onore del popolo italiano

continua ...

dedicato alla censura ed ai censori

cioè quelli che non hanno capito un cazzo, ovvero un bel vaffanculo gratis senza un grillo stagista

continua ...

l'agcom di proprietà mediaset sferra l'attacco finale alla rete , ribelliamoci entro il 6 luglio


con la scusa del copyright, che con internet deve essere rimodulato,
i blog ,i siti e l'informazione rischiano grosso
nel paese dei rincoglioniti assuefatti alla televisione
cosa dovremmo aspettarci se non la morte di questi maiali dell'informazione?

continua ...

la sinistra non esiste , la destra l'ha comprata berlusconi ed il centro è del vaticano: che paese di merda con questi anacronistici

il popolo leeentaaameeente comincia a capire anche senza quelli che si spacciano come dei guru della rete,
essa è ognuno di noi che si sveglia al mattino e già cerca di capire cosa stà avvenendo in questo paese malato ma sud dell'europa quindi molto vicino al vento africano

continua ...

l'opposizione di 'sto cazzo

in un momento come questo che definire paradossale mi sembra un eufemismo
perchè quelli belli dell'opposizione non abbandonano il parlamento viste le continue e perpetrate violazioni di leggi nei confronti di questa giovincella nazione italica
forse perchè assistono allo stupro e non gliene frega una cippa per non dire un cazzo isto che guadagnano ogni mese quello che un italiano non sfigato forse guadagna in un ANNO.
Oggi penso che fanno più schifo le cosiddette guardie piuttosto dei ladri, assassini , mafiosi, semplicemente quegli individui che hanno bisogno di un padrone piuttosto di quelli che hanno in mente di non vendersi mai ma di morire solo per il proprio Paese
i leghisti, i fascisti i boia chi molla sono comunque servi viva l'anarchia che difenderà per sempre questa nazione che merita tutta la sua cultura in cui Falcone e Borsellino hanno già detto, fatto e partecipato fino alla fine della loro vita come galileo , bruno e quelli che non conosco per dare esempio nel futuro della terra e non rimpianto, errore

continua ...

disciplina ovvero il contrario del berluscancro

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le leghe mentali

lega uno quella di bossi la madre dei mafiosi, oops no scusate la madre di berlusconi,
la venduta (mi riferisco alla lega di bossi e non alla madre di b., non conoscevo la rosa)

lega due quella di marroni che è infastidito ( solo perchè a suo tempo non l'hanno avvisato che umberto svendeva un'idea ) alla mafia (vedi silvio )

lega tre quella del Popolo della lega che ci ha creduto nel cambiamento e che oggi è frastornata dalle cazzate della teleobnubilazione e dalla infopinione

povera Italia povero nord povero sud poveri noi

continua ...

un parlamento pieno di merda

per buttare giu berlusconi sarebbe sufficiente non fare numero legale
ma l'opposizione ha dimenticato di ciò che parlava PEPPINO IMPASTATO e cioè che la mafia è una montagna di merda
l'oro l'opposizione ci tengono ad essre protagonisti quindi falliti


chi è peggio berlusconcio o chi si gira dall'altra parte

che vatequilibrio sia con te e ...................................

continua ...

il governo italiano appeso ai corrotti e comprati da berlusconi e alla lega dei mafiosi

svolgimento
e l'opposizione sta a guardare
tanto i quaranta milioni di lire al mese se li mettono in bertuccia

continua ...

la lega inesistente

dopo aver partecipato al carro(ccio), nei primi anni '90, dei traghettatori tra la prima repubblica
e la prima repubblica-bis, in cui condividevano le azioni dei magistrati nei confronti dell'illegalità
diffusa nel mondo politico,
oggi si sono scoperti iper-garantisti nei confronti dei mafiosi che sostengono e che gli danno i benefici dei ladroni di roma.
il popolo padano guarda, si incazza, protesta ma resta appiccicato alle cazzate di quelli che probabilmente in un paese civile non riuscirebbero a passare nessun test attitudinale,
neanche per essere i curatori-tutori di se stessi.
questo però è un paese magico e permette grazie a truffe perpetrate da metà degli anni '70, di rendere ,non legale ma, visibile
mezzi di informazione che condizionano il cittadino comune e lo indottrinano fino a credere che ciò che era falso è diventato vero.
Qualcosa potrebbe salvare il cosiddetto popolo legista, che propabilmente prima di essere abbandonato per la prima volta era di sinistra,
la secessione dai loro profeti che razzolano in un senzo e praticano nell'altro.

continua ...

bossi mollerà berlusconi ? No...

la lega ha la titolarità del proprio simbolo o l'ha venduta a berlusconi ?

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la solitudine del prescritto

La prescrizione è un istituto giuridico che concerne gli effetti giuridici del trascorrere del tempo.
In diritto penale determina l'estinzione di un reato a seguito del trascorrere di un determinato periodo di tempo. La ratio della norma è che, a distanza di molto tempo dal fatto, viene meno sia l'interesse dello Stato a punire la relativa condotta, sia la necessità di un processo di reinserimento sociale del reo.(wikipedia)
Berlusconi al processo Mills, rinviato
ticinolibero.ch - Il processo Mills, che vede imputato Silvio Berlusconi per corruzione in atti giudiziari, è stato rinviato al 18 luglio. Sono così saltate quattro udienze già fissate. Il rinvio si è reso necessario perché non sono ancora possibili le rogatorie per ...

Il Fatto Quotidiano - Il Cavaliere è rimasto in silenzio, sprofondato nella sua sedia. Nessuna parola con i giornalisti. Insomma, il premier appare sempre più solo sia sul fronte giudiziario sia su quello politico con la Lega che lancia segnali di guerra Nessun sostenitore ...

ROMA on line - MILANO. L'armatore napoletano Diego Attanasio, sentito come testimone nel processo Mills a carico di Silvio Berlusconi, ha spiegato di non aver mai dato, né regalato, nè prestato, 600mila dollari all'avvocato inglese. L'armatore ha dunque confermato ...

IRIS Press - Agenzia stampa nazionale - (IRIS) - ROMA, 18 GIU - "Non ci sarebbe stato motivo per me per regalare 600 mila dollari a Mills". Lo ha dichiarato Diego Attanasio, armatore napoletano considerato testimone chiave del processo Mills. Il test, a precisa domanda "Lei ha mai regalato ...

NanoPress - L'armatore Attanasio ha dichiarato di non aver mai dato a 600 mila euro all'avvocato inglese Davids Mills. La testimonianza è avvenuta nell'ambito del processo Mills, convocato per stamattina a Milano. Nell'ambito del processo, è intervenuto anche ...

il Democratico - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che stamani ha partecipato all'udienza per il caso Mills, ha lasciato il Palazzo di giustizia diretto ad Arcore. Berlusconi ha assistito alla deposizione dell'armatore Diego Attanasio. ...

Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi
Indagine su rapporti con società svizzere
Traffico di droga
Falsa testimonianza
Tangenti alla Guardia di Finanza
Processo All Iberian
- All Iberian 1 (finanziamento illecito al PSI)
- All Iberian 2 (falso in bilancio aggravato)
Processo Lentini (falso in bilancio)
Medusa cinematografica
Falso in bilancio nell'acquisto dei terreni di Macherio
Lodo Mondadori
Processo SME
- Processo SME, capo di accusa A
Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
Tangenti fiscali sulle pay-tv
Stragi del 1992-1993
Concorso esterno in associazione mafiosa
Diffamazione aggravata dall'uso del mezzo televisivo
Telecinco (in Spagna)
Caso Saccà
Compravendita diritti televisivi
Voli di Stato
Inchiesta di Trani
Inchiesta di Milano
Il caso Ruby

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il futuro è gia scritto

ma gli italiani non leggono

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italia e avanguardia

gli italiani hanno cancellato il condizionamento mediatico
noi siamo futuro
e gli altri stanno a guardare
anche se sono di noschi (dei nostri)

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perchè nominarli

abbiamo già capito che sono telecomandati
dargli un seguito vuol dire renderli vivi
lasciamoli nel loro
non nominiamoli
tanto non esistono

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luna rossa e dolcenera


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fine di un’era marcata dalla manipolazione mediatica


Una valanga di voti seppelisce il berlusconismo
di Miguel Mora

Traduzione di ItaliaDallEstero.info

Di sconfitta in sconfitta, fino alla vittoria finale. È quel che ha di buono Berlusconi. È un populista ma solo se il popolo è favorevole. Quando il popolo è contrario e lo rimette al suo posto, fa finta di nulla. È quel che è successo quindici giorni fa dopo le amministrative. Ha ricevuto una batosta di tutto rispetto, e ha detto: “Non succede niente”. E visto che i sondaggi gli suggerivano forse che stava arrivando una nuova sconfitta al referendum, prima di ritirarsi a Villa Certosa per invitare i suoi a dare l’esempio astenendosi, si è messo al sicuro dicendo: “Questi referendum sono inutili. Se perdiamo, non succede assolutamente nulla”.
Quel che è successo, tuttavia, è tutto. Sono state due batoste di grande significato politico in solo due settimane. Una valanga di voti ha detto a Berlusconi che non ha più legittimità per continuare a governare. Che la maggioranza parlamentare acquisita con la compravendita dei transfughi non rappresenta la maggioranza della società del Paese... leggi tutto su italiadallestero.info

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bersani tu non c'entri niente con gli italiani di oggi



vai a pascolare i berlusconidi

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nasconderemo la notizia nei nostri telegiornali

link www.dirittodicritica.com

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affluenza 57% , i Sì sono il 95%


0re 16,15 : clicca sull'immagine

link: http://elezioni.interno.it/

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oltre il 55%




berlusconi nasconditi e porta via le tue zecche

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' La cella è libera... '


L'occasione è il conferimento a Umberto Eco della cittadinanza onoraria di San Leo ma, Roberto Benigni, intervenuto alla celebrazione, durante la quale ha letto anche brani di tre opere dello stesso Eco, ('Il nome della rosà, 'Il pendolo di Foucault' e 'Il cimitero di Praga') non ha perso l'occasione, per toccare il tema dei referendum in programma domani senza, comunque, mai nominarli direttamente. "Quando Eco mi ha chiesto di venire qui - ha sorriso di fronte alla platea assiepata alla Rocca di San Leo - ho risposto quattro volte sì. Quattro sì, quattro volte sì: sì, sì, sì, sì". Ironizzando, ancora, Benigni ha poi citato il Sommo Poeta: "Come dice Dante - ha scherzato - è il paese là dove il sì suona. Speriamo - ha concluso - che almeno i padri della patria vengano ascoltati".

"A me che parlo da 17 anni di Berlusconi perché non mi danno la cittadinanza onoraria di Arcore? La voglio chiedere ufficialmente". Così, scherzando, Roberto Benigni ha esordito alla celebrazione per il conferimento della cittadinanza onoraria di San Leo ad Umberto Eco. Celebrazione durante la quale l'attore e regista toscano ha letto anche brani tratti da opere dello stesso Eco. "In un articolo, tempo fa, Eco ha detto di San Leo: una rocca e due chiese - ha scherzato Benigni -. Mi hanno chiesto di Arcore - ha aggiunto - dovrei rispondere un uomo e trenta escort". Secondo il regista de 'La vita e' bellà, "San Leo era nelle Marche e ora in Romagna. Anche ad Arcore, per le cose che stanno accadendo là, sta cambiando provincia: sarà sotto provincia di Las Vegas. Stanno intitolando una strada a Berlusconi - ha proseguito -: gli ingegneri hanno cominciato e stanno aspettando l'autorizzazione a procedere". Benigni, ancora, non ha mancato di scherzare, riferendosi ironicamente al presidente del Consiglio, pur senza nominarlo direttamente. "Qui a San Leo ho visto la cella di Cagliostro, un personaggio straordinario che riusciva a manipolare le teste degli altri, un sacco di donne. Si è dichiarato il più grande alchimista degli ultimi 150 anni - ha ironizzato -, ha giurato sui figli e la moglie ha detto: guardate è malato. Anche Cagliostro - ha argomentato nuovamente - ha avuto questa storia con la nipote di Luigi XVI...". Davanti alla platea, Benigni ha poi concluso scherzando ancora sulla cella di Cagliostro dicendo che "ora la cella è vuota. Trovarne uno così. La cella è libera, Bossi ci vuol fare una centrale nucleare".

visto su
- www.polisblog.it
- Altarimini.it

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in carcere o in esilio, come il suo predecessore e padrino Craxi


di Guillermo Almeyra

Traduzione di ItaliaDallEstero.info

Silvio Berlusconi, l’uomo più ricco d’Italia e zar della televisione e dei mezzi di comunicazione, fra le tante cose, è nel momento più difficile della sua carriera imprenditoriale e politica cominciata, secondo le accuse che gli fanno, come prestanome della mafia nel ramo dell’edilizia e come protetto del grande corrotto e corruttore Bettino Craxi, che ha dovuto morire in esilio per non finire i suoi giorni in un carcere italiano.

Infatti Berlusconi affronta procedimenti giudiziari per corruzione, appropriazione indebita, abuso di potere, favoreggiamento della prostituzione, corruzione di minori, prevaricazione, falso in bilancio e svariati altri reati e se perdesse l’immunità che gli deriva dalla sua carica di primo ministro (e dalle leggi ad hoc votate dai suoi servitori per mantenerlo fuori dai tribunali), potrebbe andare in carcere o in esilio, come il suo predecessore e padrino Bettino Craxi.

Berlusconi aveva trasformato le recenti elezioni municipali in un referendum sul suo governo e la sua persona, perché si aspettava una sostanziosa vittoria.

Ebbene, queste elezioni sono state precisamente questo, un referendum, ma nel quale è stato ripudiato e condannato. Infatti, ) nonostante il primo ministro abbia usato al massimo il suo contollo sulla televisione privata (di sua proprietà) e su quella pubblica (la RAI), che controlla grazie ai suoi servi, e abbia riempito gli schermi con i suoi commenti e la sua immagine, il governo ha perso il controllo di città come Napoli, Torino, Milano, Cagliari, Trieste, Novara, Bologna, Arezzo, così come quelle della Toscana o Arcore, la sua città di residenza e il luogo dove realizza le orge, i famosi bunga bunga, fra gli altri peccati minori.

Al nord, bastione della Lega Nord, il suo principale alleato, separatista, razzista e xenofobo, e a sud, dove il voto conservatore e fascista è sempre stato importante, ha stravinto un centrosinistra rinnovato per lo meno per quanto riguarda i suoi canditati, perché invece dei vecchi rappresentanti di partito ha presentato personaggi nuovi e più giovani, con un discorso democratico più di sinistra che in passato.

Gli elettori hanno disatteso in questo modo gli avvertimenti di Berlusconi per il quale se il centrosinistra avesse vinto a Milano la città sarebbe diventata zingaropoli piena di moschee e rifugio di immigrati ed omosessuali.

Una città ricca e di classe media benestante e conservatrice (Milano) che la destra controllava da 20 anni, ha votato contro Berlusconi, così come lo ha fatto una parte importante degli imprenditori e del mondo finanziario, della chiesa cattolica, della stampa conservatrice, come Il Corriere della Sera, o anche il romano La Repubblica, e del bacino elettorale popolare della Lega Nord. Tutti costoro si rendono conto che un avventuriero e maniaco sessuale senza scrupoli né idee non garantisce niente a nessuno, neanche al capitalismo italiano.

Come risultato di questo tsunami politico, la Lega Nord è sulla difensiva e indebolita; l’alleanza con Berlusconi è in crisi, perché quelli del nord vedono che il primo ministro fa perdere loro appoggio popolare e come conseguenza, civettano con gli ex-comunisti di destra del Partito Democratico, che tendono loro la mano offrendo ponti, dimenticando la xenofobia e il separatismo dei leghisti.

Anche nel centrosinistra vincitore c’è crisi tra il Partito Democratico e l’elettorato della classe media e popolare più radicale, che ha neutralizzato e perfino conquistato settori popolari che prima votavano il Cavaliere.

Quest’ultimo è più isolato che mai anche sul piano internazionale, nonostante esistano ancora governanti, come il presidente dell’Argentina, che dicono con sorprendente superficialità che l’Italia è un modello da e imitare, ignorando che le medie imprese del nord si fondano sulla deregulation sindacale, la xenofobia, i salari in nero e e sull’eccessivo sfruttamento del lavoro familiare, così come sull’esportazione di capitali e sulla delocalizzazione verso i paesi dell’Europa orientale.

Berlusconi, che non si è ancora ripreso dal colpo ricevuto, dovrà affrontare il 12 e 13 del mese in corso una serie di quattro referendum che chiedono l’abrogazione del nucleare, che venga impedita la privatizzazione dell’acqua e che vengano posti ostacoli alla discrezionalità del governo sull’utilizzo di fondi pubblici. In altre parole i referendum si oppongono soprattutto al tentativo di lasciare il territorio e la salute in mano al capitale reintroducendo l’energia nucleare che era stata proibita da già quasi un quarto di secolo e regalando al grande capitale una risorsa di tutti come l’acqua.

L’unica possibilità che Berlusconi non sia nuovamente schiacciato dal voto di opposizione risiede nell’eventualità che i suffragi non arrivino al 50 per cento del corpo elettorale. Ma l’ opposizione è motivata e mobilitata, oltre che entusiasta, dalla possibilità di rafforzare il suo successo nelle amministrative con un’altra disfatta politica di Berlusconi che faccia precipitare la crisi nella coalizione di governo ed obblighi il Cavaliere a convocare elezioni anticipate perché, se si ostinasse ad arrivare al termine legale, nel 2013, la situazione economica e politica sarebbe ancora più sfavorevole.

Bisognerà aspettare quindi fino a metà giugno per vedere se il governo Berlusconi, ferito, sopravvive ancora un poco, se al contrario cade o se decide affossare il paese nel caos per conservare il potere (e la sua libertà personale) secondo il principio che ispirava Luigi XIV: Dopo di me, il diluvio.

Il destino del Cavaliere, come sempre, non dipende solo dalla volontà dell’elettorato o dai calcoli dei suoi alleati razzisti e reazionari, ma anche dalla pusillanimità e dall’opportunismo dei dirigenti del Partito Democratico e del centrosinistra, che temono di essere spazzati via dalla loro stessa vittoria.

continua ...

«combatte nell'arena mediatica quella che potrebbe essere la sua ultima battaglia politica»

IL QUADRO POLITICO – TUTTI A CASA
di Ferdinando Imposimato

La situazione che vive l'Italia, pur nel declino irreversibile di Silvio Berlusconi e Umberto Bossi, e' drammatica per i cittadini che si trovano di fronte a una maggioranza che non governa e a una opposizione che non puo' governare, versando nel caos di una miriade di frammenti. Il premier, in preda all'incubo di processi per gravi delitti, accusa la giustizia di faziosita' in danno della sua parte politica... leggi tutto su La Voce delle voci!

continua ...

4 Si

Privatizzazione acqua                               Remunerazione acqua

Nucleare                                           Legittimo impedimento


http://www.referendum-2011.info/

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un fallito, pervertito e mafioso guida ancora l'italia

e una parte di italiani trasformati in-tagliandi stanno a guardare
vaffanculo a lui , ai suoi seguaci e anche alle 'migliori' trasmissioni tv
visto che la televisione in italia è morta da almeno 40 anni
la scuola almeno da 30 e la sanità da quando comandano i manager
per gli altri c'è futuro: Nazioni Unite, "internet diritto fondamentale"

continua ...

angelino ilfango, dice fino al 2013, non penso proprio , siete già morti e non ve ne siete accorti

credeteci

continua ...

quelli che non-ben pensano



figli, nipoti, parenti del berlusconismo
ovvero quelli all'ultima spiaggia

p.s.: ma senza cervello
si è immuni dalla mafia e dalla religione?

probabilmente no
visto che nel 2011 dopo dante,bruno e galileo
abbiamo ancora vaticano, berlusconi e telefissione

continua ...

un essere senza inconscio collettivo

ovvero i danni provocati da certe 'madri' da certi esseri accondiscendenti
e da una certa pusillanimità a prescindere
cioè , come può essere un esssere cosi.
senza morale, vergogna, amor proprio,
NIENTE
solo padrone di un illusione
governare ovvero comandare
decidere


chi tiene su il verme
quelli della lega mafiosa
che non hanno + voce in capitolo hanno già svenduto tutto
sono tarati come gli
ROMI LADRONI INUTILI
ps unberto ?6 riuscitto a piazzare i touoi parenti amici' w lega che l'durdo

continua ...

il futuro dell'Italia i bambini l'hanno già segnato

continua ...

nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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in rete

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina