Populismo tendente al fascismo
pubblicato in Svezia [Dagens Nyheter]
Perché il resto del mondo dovrebbe interessarsi al modo in cui è governata l’Italia se nemmeno gli italiani lo fanno? Perché l’Italia fa parte dell’UE, e anche se i 27 membri non agiscono esattamente secondo il motto dei moschettieri “tutti per uno e uno per tutti”, ci sono alcuni denominatori comuni. Tra le altre cose, il rispetto per chi la pensa diversamente e per i diritti delle minoranze, per la libertà d’espressione e di stampa. E naturalmente anche le condizioni economiche per entrare nella zona dell’euro.
Silvio Berlusconi, il gigante del mondo degli affari che è diventato politico, per quanto riguarda la teoria professa forse i principi europei, ma nella pratica fatica parecchio a farlo.
La stampa estera ha segnalato a lungo quanto sia inopportuno che un capo di governo abbia il quasi totale monopolio dei media. Semplificando un po’, è stato affermato che l’elettorato italiano si sia fatto sedurre dagli sciocchi programmi dei media sotto il controllo di Berlusconi. I programmi potranno essere imbarazzanti, ma per molti italiani l’intera politica è un sistema vergognoso, che può essere gestito tanto da un intrattenitore come Berlusconi quanto da un personaggio noioso come Giulio Andreotti, il protagonista assoluto della politica italiana del dopoguerra. C’è un film recente su Andreotti, “Il divo”, in cui il potere appare duro, pericoloso e mortale.
L’era di Andreotti si è conclusa con la caduta del muro e adesso ha preso il suo posto Berlusconi. Questi ha lo stesso controllo ed esige la stessa fedeltà ma appare significativamente meno pericoloso. È proprio questa la cosa più sgradevole. Perché man mano che la situazione economica si fa più difficile, il governo Berlusconi
ricorre a mezzi sempre più ripugnanti. I critici vengono minacciati e ridotti al silenzio.....
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*URSULA VON DER LEYEN PROVA A BLINDARE LA SUA RICANDIDATURA TRASFORMANDO LE
EUROPEE IN UNA “CHIAMATA ALLE ARMI” PER SALVARE L’UE (E’ L’UNICA VIA PER
GIOCARSI LA RICONFERMA E COOPTARE NELLA MAGGIORANZA L’ATLANTISTA MELONI):
“ABBIAMO BISOGNO DI UN'AMPIA COALIZIONE PER UN'EUROPA FORTE - IN GIOCO C’È
LA NOSTRA DEMOCRAZIA. QUESTA TORNATA DI ELEZIONI RIGUARDA LA RESISTENZA
CONTRO I NEMICI CHE VOGLIONO DIVIDERCI DALL'ESTERNO COSÌ COME I LORO UTILI
PROCURATORI E BURATTINI CHE VOGLIONO DIVIDERCI DALL'INTERNO - PROPORRÒ UNA
SERIE DI PROGETTI DI DIFESA DI INTERESSE COMUNE EUROPEO. CHE CI PIACCIA O
NO: SIAMO IN UN'EPOCA DI RIARMO…”*
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VON DER LEYEN, 'A EUROPEE IN GIOCO È LA NOSTRA DEMOCRAZIA' DONALD TUSK -
URSULA VON DER LEYEN (ANSA) - BRUXELLES, 07 MAG - Questa tornata di
elezioni Europ...
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