kaosedizioni
1. Ricordare all’Italia tutti quei valorosi che lasciaron la vita sui campi di battaglia per essa. Perché se molti sono conosciuti, e forse i più cospicui, molti tuttavia sono ignorati. A ciò mi accinsi come dovere sacro.
2. Trattenermi colla gioventù Italiana sui fatti da lei compiuti e sul debito sacrosanto di compire il resto accennando colla coscienza del vero le turpitudini ed i tradimenti dei governi e dei preti.
3. Infine campare un po’ anche col mio guadagno.
Ecco i motivi che mi spinsero a farla da letterato, in una lacuna lasciatami dalle circostanze, in cui ho creduto meglio: far niente, che far male. Ne’ miei scritti, quasi esclusivamente parlerò dei morti. Dei vivi meno che mi sia possibile, attenendomi al vecchio adagio: «Gli uomini si giudicano bene dopo morti».
Stanco della realtà della vita, io stesso ho creduto bene di adottare il genere, romanzo storico. Di ciò che appartiene alla storia, credo essere stato interprete fedele, almeno quanto sia possibile d’esserlo poiché, particolarmente negli avvenimenti di guerra, si sa quanto sia difficile il poterli narrare con esattezza.
Circa alla parte romantica, se non fosse adorna della storica, in cui mi credo competente, e dal merito di svelare i vizi e le nefandezze del pretismo, io non avrei tediato il pubblico, nel secolo in cui scrivono romanzi i Manzoni, i Guerrazzi ed i Victor Hugo.
Giuseppe Garibaldi» .
Se sorgesse una nazione di Satana, che combattesse dittatori e preti, mi arruolerei nelle sue file.
"La nostra bella patria sarà grande quando sarà sanata dalla nera scrofolosa genia dei gesuiti e dei gesuitanti ... Io mi figuravo con ragione essere giunto il tempo di dare il crollo alla baracca pontificia ed acquistare all’Italia l’illustre sua capitale... Tutto prometteva infine la caduta del prete, nemico del genere umano".
(Garibaldi)
http://web.tiscali.it/addaveni/anticlero.htm
citazioni anticlericali da "CONTRO IL CONCORDATO" su "Cuore" n.38 del 24 settembre 1990. Dante Alighieri: mette all’inferno tutti i papi dei suoi tempi, e fa così parlare S.Pietro contro di loro:
" Quegli che usurpa in terra il luogo mio, Giovanni Boccaccio: tutto il Decameron, e in particolare le sue quattro prime novelle, sono squille di laicità. Nella terza Melchisedec giudeo dice di Roma: "Quivi niuna santità, niuna divozione, niuna buona opera o esemplo di vita o d’altro, in alcuno che chierico fosse, veder mi parve; ma lussuria, avarizia e gulosità e simili cose e piggiori (se piggiori esser possono in alcuno) mi vi parve in tanta grazia di tutti vedere, che io ho piuttosto quella per una fucina di diaboliche operazioni che di divine"
il luogo mio, il luogo mio che vaca
nella presenza del figliuol di Dio,
fatto ha del cemeterio mio cloaca
del sangue e della puzza, onde il perverso
che cadde di quassù, laggiù si placa"
E definisce la sede papale come:
"il luogo là dove Cristo tutto dì si merca"
Per questo si converte al cristianesimo, pensando che solo lo Spirito Santo può sostenerlo, essendo tali i preti in Roma.
Francesco Petrarca: il più mite dei poeti così riferisce della corte papale:
"Fiamma dal ciel su le tue trecce piova Leonardo da Vinci: nelle sue "Profezie" deride le "bugiarde scienze mentali", come la teologia, e le confessioni e le indulgenze, e stigmatizza ironicamente il lusso della chiesa: "Assai saranno che lascieranno gli esercizi e le fatiche e povertà di vita e di roba, e andranno abitare, nelle ricchezze e trionfanti edifizi, mostrando essere questo il modo di farsi amico a Dio".
nido di tradimenti, in cui si cova
quanto mal per lo mondo oggi si spande;
in cui lussuria fa l’ultima prova.
Per le camere tue fanciulle e vecchi
vanno danzando, e Belzebub in mezzo
co’ mantici, col foco e cogli specchi"
Niccolò Machiavelli: noto il suo spirito laico:
"Quelli popoli che sono più propinqui alla Chiesa romana, capo della religione nostra, hanno meno religione"
Vale la pena ricordare a chi risale la sentenza che "il fine giustifica i mezzi", per la quale è stato tanto vituperato dai preti. Nel 1503 egli scriveva alla signoria di Firenze che il cardinal Riario, nipote di Sisto IV, gli aveva detto che "di tutte le cose gli uomini guardavano più al fine che ai mezzi". E più tardi, nella Mandragola, lo fa ripetere al cinico fra Timoteo: "Oltre di questo, il fine si ha a riguardare in tutte le cose". Date a Machiavelli ciò che è di Machiavelli, e ai cardinali ciò che è dei cardinali.
Francesco Guicciardini: Nei Ricordi dichiara:
"Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte, ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna: uno vivere di repubblica bene ordinato nella città nostra, Italia liberata da tutti e’ barbari, e liberato il mondo dalla tirannide di questi scelerati preti".
Michelangelo Buonarroti: riprende l’invettiva dantesca contro il Vaticano:
"Qua si fa elmi di calici, e spade Torquato Tasso: ossessionato dai timori religiosi e accusato davanti alla santa Inquisizione, si lamenta:
E ’l sangue di cristo si vende a giumelle,
E croce e spine son lance e rotelle:
E pur da Cristo pazienza cade".
"Che con sottili artifici gli erano stati fatti tenere, fuor d’ogni sua intenzione, alcuni libri proibiti: oltre che era consapevole a se stesso di aver detto con alcuni...alcune parole assai scandalose, le quali potevano porre alcun dubbio di sua fede". E aggiunge: "Il supplicante è stato fatto restringere come peccante di umor melanconico, e fatto purgare contro sua voglia".
Fra Paolo Sarpi: nella sua Storia del Concilio di Trento, per la quale fu perseguitato dai gesuiti, annota:
"Se mai vi fu causa di permettere ai chierici il matrimonio, era ... che di cinquecento sacerdoti cattolici appena se ne trova uno che non sia fornicario ..., e che par grande assurdità non admettere chierici ammogliati e tolerar li fornicari: e il voler rimanere ambidui, essere un voler restare senza ministri".
Giuseppe Parini: abate, come membro di una commissione per la riforma degli studi, denuncia:
"La mediocrità, la bassezza e la corruttela in tutti i generi di scuole formalmente poste o tacitamente ridotte sotto la direzione dei frati (gesuiti) ... e l’estremo decadimento delle Università (dove) l’esser cadute quasi sempre in mano dei frati ha introdotto il medesimo spirito corrotto, falso e fazionario, che si rivede nelle loro istituzioni, nei loro collegi e nelle scuole in qualsivoglia modo pervenute sotto la loro cura".
Galileo Galilei: nota la storia della sua forzata abiura, meno noto il suo spirito caustico nel parlare di preti e frati, nel suo capitolo in biasimo della toga:
"E se tu vuoi conoscere i sciaurati Tommaso Campanella: altro grande perseguitato, scampò al rogo, ma passò la vita in prigione. Così si rivolge a Cristo:
uomacci tristi e, senza discrizione,
basta che tu conosca i preti e i frati,
che son tutti bontà e divozione".
"I tuoi seguaci, a chi ti crocifisse, Vittorio Alfieri: così inveisce contro lo Stato di Roma, territori senza Stato e chiese senza religione:
più che a te crocifisso, simiglianti,
son oggi, o buon Giesù, del tutto erranti
da’ costumi, che ’l tuo senno prescrisse.
Lussurie, ingiurie, tradimenti e risse...".
"Vuota insalubre region che Stato Ugo Foscolo: il primo a interpretare la storia della letteratura fuori dagli schemi frateschi, deplorando che il clero "abbia l’educazione dei giovani interamente nelle proprie mani", annota:
ti vai nomando: aridi
campi incolti...
ricchi patrizi, e più che ricchi stolti:
prence, cui fa sciocchezza altrui beato:
Città, non cittadini: augusti tempj,
religion non già: leggi, che ingiuste
ogni lustro cangiar vede, ma in peggio;
Chiavi, che compre un dì schiudeano agli empj
del ciel le porte, or per età vetuste:
Oh, se’ tu Roma, o d’ogni vizio il seggio?"
"L’educazione può essere così congegnata da produrre soltanto abilità mediocri, e i collegi dei Gesuiti affollarono l’Italia di versificatori, di declamatori e di autorucci, pieni di affettazione e di mal gusto. E se quell’epoca produsse alcun uomo meritevole per i posteri di ammirazione e di riconoscenza, si troverà esser uomo e avere scritto sempre in stato continuo e pericoloso di guerra coi Gesuiti"
Alessandro Manzoni: difensore della morale cattolica e della chiesa, avendo votato, come senatore del Regno, per la proclamazione di Roma a capitale d’Italia, incorse nella scomunica e fu perciò sepolto nel cimitero degli a-cattolici, ove tuttora il suo corpo riposa.
Luigi Settembrini: spirito religioso e liberale, patì il carcere borbonico, e sapeva perché:
"Tra i preti più indegni il governo sceglie i più stupidi e malvagi, li nomina vescovi e loro affida la cura delle anime, l’istruzione, la polizia della diocesi, e la vigilanza della coscienza di tutti. Onde i vescovi sono potenti spie degli intendenti di polizia".
Giuseppe Mazzini: spirito religiosissimo e campione di democrazia:
"Libertà e Papa stanno in contraddizione. Ora, nella questione che s’agita fra il Papa e la libertà, a chi spetta vittoria? ... In quale delle due teoriche, rappresentate dal Papa e dalla libertà, vi è speranza? Parliamo ai preti in buona fede. Deponiamo ogni stimolo di passione, ogni vanità di difesa, e guardiamo attorno...".
Giuseppe Garibaldi: "La nostra bella patria sarà grande quando sarà sanata dalla nera scrofolosa genia dei gesuiti e dei gesuitanti ... Io mi figuravo con ragione essere giunto il tempo di dare il crollo alla baracca pontificia ed acquistare all’Italia l’illustre sua capitale... Tutto prometteva infine la caduta del prete, nemico del genere umano".
Francesco De Sanctis: "Vogliamo insegnare la verità per mezzo della menzogna, e inculchiamo negli altri certe idee, di cui ci beffiamo nel secreto della coscienza, e gridiamo contro i preti, e ci mettiamo sul capo il berretto del prete". E ammonisce "Né i concordati rinvigorirono la fede, né le costituzioni rinvigorirono le libertà".
Benedetto Croce: "Tutto questo fermento ... generò nel 1846 un papa liberale, Pio IX. Un impossibile, nella logica e nella realtà".
Antonio Gramsci: "...il sofisma pseudostoricistico per cui pedagogisti a-religiosi (aconfessionali) e in realtà atei, concedono l’insegnamento della religione cattolica perché la religione è la filosofia dell’infanzia dell’umanità che si rinnova in ogni infanzia non metaforica".
Forse occorrerebbe indagare meglio attraverso quali sofismi pseudostoricistici si è giunti oggi a estendere quell’insegnamento dai tre ai diciannove anni.
altre citazioni Voltaire: "(...) tutti i giorni, nei paesi cattolici, si vedono preti e monaci che, uscendo da un letto incestuoso senza neppure essersi lavati le mani insozzate d'impurità, vanno a produrre dei a centinaia, a mangiare e bere il loro dio, a cacare e pisciare il loro dio. Questa superstizione, cento volte più assurda e sacrilega di tutte quelle degli egiziani, ha valso a un prete italiano miliardi di rendita e il dominio di un paese, e ad alcuni verrebbe voglia di andare, a mano armata, a cacciare quel prete che si è impadronito del palazzo dei Cesari".da "Dizionario filosofico" (1764) voce "Transustanziazione" citato su "Il Vernacoliere" luglio 2001.
da qui in poi le citazioni (se non diversamente indicato) sono da: www.positiveatheism.org (traduzioni mie) Voltaire: - Un ecclesiastico e' uno che si sente chiamato a vivere a spese dei disgraziati che lavorano per vivere.
- Ogni volta che un evento importante, una rivoluzione o una calamita' volge a profitto della chiesa, e' sempre identificata con la Mano di Dio. da "Dizionario filosofico" (1764)
- Di tutte le religioni, quella Cristiana e' senza dubbio quella che dovrebbe ispirare piu' tolleranza, sebbene fino ad ora i cristiani siano stati i piu' intolleranti tra gli uomini.
- Se crediamo a delle assurdita', commetteremo delle atrocita'.
- Le verita' della religione non sono mai capite cosi' bene come da quelli che hanno perso la capacita' di ragionare. da "Dizionario filosofico" (1764)
Ambrose Bierce, (da "Dizionario del Diavolo", 1911)
Ecclesiastico, n. Uomo che si impegna a gestire i nostri affari spirituali come metodo per migliorare i propri affari temporali.
Pregare, v. Chiedere che le leggi dell'universo siano annullate a vantaggio di un singolo postulante, dichiaratamente indegno.
Religione, n. Una figlia della Speranza e della Paura, che spiega all'Ignoranza la natura dell'Inconoscibile.
Santo, n. Un peccatore morto rivisto e corretto.
Scritture, n. I libri sacri della nostra santa religione, che si distinguono dalle false e profane scritture su cui sono basate le altre fedi.
Richard Birnie (1808-1888) Scrittore britannico da: Essays: Social, Moral And Political (1879)
Che grande parte di vanità deve spronare la religiosita' dei missionari. C'è qualcosa di melodrammatico nello sbarcare su qualche isola delle Figi, nel battezzare, pervertire e infine assassinare il fiducioso selvaggio, per prendergli la terra in nome dell'Altissimo.
Émile Zola (1840-1902)
La civilta' non raggiungera' la perfezione finche' l'ultima pietra dell'ultima chiesa non sara' caduta sull'ultimo prete.
Lemuel K. Washburn (1846-1927) da: Is The Bible Worth Reading?
Se una fabbrica paga le tasse e la chiesa no, vuol dire che un giorno la chiesa prendera' possesso della fabbrica.
Dan Barker (1949-) da: Losing Faith in Faith: From Preacher to Atheist
Tu credi in un libro in cui ci sono animali parlanti, maghi, streghe, demoni, bastoni che si trasformano in serpenti, cibo che cade dal cielo, tizi che camminano sull'acqua e ogni tipo di storie magiche, assurde e primitive, e mi vieni a dire che noi siamo quelli che hanno bisogno di aiuto?
Napoleone Bonaparte (1769-1821)
Sono circondato da preti che ripetono incessantemente che il loro regno non e' di questo mondo, e intanto mettono le mani su tutto quello che possono afferrare.
Sir Julian Sorell Huxley (1887-1975) da: The Creed of a Scientific Humanist
Mi torna in mente la storia del filosofo e del teologo, che erano impegnati in una disputa, ed il teologo usava la vecchia battuta sul filosofo che sembra un cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero, che non e' nemmeno nella stanza. "Puo' essere" rispose il filosofo "ma un teologo l'avrebbe trovato"
George Carlin (1937-)
Non vorrei mai far parte di un gruppo il cui simbolo e' un tizio inchiodato a due pezzi di legno.
George Eliot (Mary Ann Evans, 1819-1880)
La mia infanzia e' stata piena di profonde sofferenze: coliche, pertosse, paura dei fantasmi, inferno, Satana e un Dio nel cielo che si arrabbiava quando mangiavo troppo plumcake.
Francis Harry Compton Crick (1916-)
Se le religioni rivelate hanno rivelato qualcosa e' che di solito hanno torto.
Daniel Defoe (1660-1731) da: The True-Born Englishman, Part II (1701)
E di tutte le piaghe che affliggono l'umanita' la tirannia ecclesiastica e' la peggiore.
Charles Dickens (1812-1870)
I missionari sono un danno assoluto e lasciano ogni posto peggiore di come l'hanno trovato.
George Carlin (1937-) Politically Incorrect, May 29, 1997
La religione ha in realta' convinto la gente che c'e' un uomo invisibile, che vive in cielo che guarda ogni cosa che fai, ogni minuto di ogni giorno. E l'uomo invisibile ha una speciale lista di dieci cose che non vuole che tu faccia. E se tu fai una di queste dieci cose, lui ha un posto speciale, pieno di fuoco e fumo e roghi e torture e angoscia, dove ti mandera' a vivere e soffrire e bruciare e soffocare e urlare e piangere per sempre fino alla fine del tempo. Ma Lui ti ama.
Clive Staples Lewis (1898-1963) da "God in the Dock"
Tra tutte le tirannie, una tirannia esercitata per il bene delle sue vittime puo' essere la piu' oppressiva. Puo' essere meglio vivere sotto baroni ladri che sotto onnipotenti ficcanaso morali. La crudelta' del barone puo' ogni tanto sopirsi, la sua cupidigia puo' in qualche misura essere saziata; ma quelli che ci tormentano per il nostro bene, ci tormenteranno senza fine, perche' lo fanno con l'approvazione della propria coscienza.
Stanislaw Jerzy Lec (1909-1966) da: Unkempt Thoughts (1962)
Chi e' senza peccato scagli la prima pietra: e' una trappola. Perche' dopo non sara' piu' senza peccato.
Oliver Wendell Holmes, Sr., (1809-1894)
L'uomo che e' sempre preoccupato della dannazione della propria anima in genere ha un'anima che non vale un accidente.
Henry Marie Joseph Millon de Montherlant (1895-1972)
La religione e' la malattia venerea dell'umanita'.
Blaise Pascal (1623-1662) da: Pensees, (1670)
Gli uomini non fanno mai il male cosi' completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Friedrich Nietzsche (1844-1900) da: L'Anticristo (1895)
Qualunque cosa un teologo consideri vera deve essere falsa: questo e' quasi un criterio di verita'.
Charles de Montesquieu, (1689-1755) da: Lettres persanes (1721)
Nessun regno ha mai avuto tante guerre civili quanto il regno di Cristo.
Ferdinando Magellano [Fernão de Magalhães] (1480?-1521)
La chiesa dice che la terra e' piatta, ma io so che e' rotonda, perche' ne ho visto l'ombra sulla luna, ed ho piu' fiducia in un'ombra che nella chiesa.
Dylan Brody
Sono d'accordo a far dire le preghiere a scuola, purche' venga trovato un posto per l'algebra in chiesa.
Oliver Wendell Holmes, Sr., (1809-1894) da: The Poet at the Breakfast Table (1872)
Gli uomini sono idolatri, e vogliono qualcosa da vedere e da baciare, o davanti a cui prostrarsi in terra; lo hanno sempre fatto, lo faranno sempre; e se l'idolo non lo fanno di legno lo fanno di parole.
Dennis Miller
Il 66% dei cattolici fa sesso una volta a settimana. Il numero sarebbe stato piu' basso, ma hanno contato anche i preti.
George Carlin (1937-)
La Chiesa cattolica e' strepitosa: e' riuscita a convincerci che esiste un Dio caritatevole, misericordioso, che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicino a lui, e' onnipotente, e ha bisogno di soldi.
Stendhal [Marie-Henri Beyle] (1783-1842)
Tutte le religioni sono fondate sulla paura di tanti e sull'astuzia di pochi.
Frances Wright (1795-1852) da: "Divisions of Knowledge" (1828)
I predicatori prezzolati di ogni setta, credo e religione, non insegnano, e non potrebbero insegnare, nulla che non sia in conformita' con le opinioni di quelli che li pagano.
Arthur Schopenhauer (1788-1860) da: Parerga und Paralipomena (1851)
La religione e' il capolavoro dell'arte dell'ammaestramento di animali, perche' addestra la gente su cosa deve pensare.
Seneca (ca. 5 a.C.- 65 d.C.)
La religione e' considerata vera dalla gente comune, falsa dai saggi, utile dai governanti.
Henry Louis Mencken (1880-1956) da: A Mencken Chrestomathy, "Sententiæ: Arcana Cælestia" (1949)
Teologia: lo sforzo di spiegare l'inconoscibile mettendolo in termini che non vale la pena di conoscere.
Sir James Paget (1814-1899)
Non conosco nessun libro che sia stato fonte di brutalita' e condotta sadica, sia pubblica sia privata, che possa reggere il confronto con la Bibbia.
Edgar Allan Poe (1809-1849)
I pionieri e i missionari della religione sono stati la causa reale di piu' disordini e guerre di ogni altra classe dell'umanita'.
Annie Dillard (1945-), da: Pilgrim at Tinker Creek
Un cacciatore Inuit chiese al prete missionario locale:
"Se non so niente di Dio e del peccato, andro' all'inferno?"
"No," disse il prete, "no, se non lo sai"
"Allora perche'," chiese serio l'Inuit, "me lo hai detto?"
Theodore Dreiser, (1871-1945)
Assicura a un uomo che ha un'anima e poi terrorizzalo con storie da comari su cosa gli succedera' dopo, e avrai preso all'amo un pesce, uno schiavo mentale.
Mark Twain, [Samuel Langhorne Clemens] (1835-1910) da: Letters from the Earth (1909?; pubblicate nel 1962)
(La Bibbia) e' molto interessante. In essa c'e' nobile poesia; e un po' di ingegnose favole; e un po' di storie sanguinolente; e un po' di buone morali; e un sacco di oscenita', e piu' di un migliaio di bugie.
Michel Eyquem de Montaigne, (1533-1592)
Gli uomini di semplice comprendonio, poco indagatori e poco istruiti, fanno i buoni cristiani.
Anne Newport Royall, (1769-1854) da: "Missionaries," Black Book, Volume III (1829)
Questo popolo della bibbia mi ricorda un'altra calamita' simile a questo intrigo dei missionari, quando il nostro popolo, o qualunque altro potere cristiano andava in Africa per il pio scopo di rapire dei negri, le madri gridavano ai loro figli "corri, corri,arrivano i cristiani". Cosi', quando senti la parola "bibbia", comincia a correre e salvati la pelle, se non vuoi che ti ripuliscano le tasche, o che ti insultino e ti calunnino come hanno fatto con me... e se senti dire "conversioni speranzose" o "vangelo" non smettere di guardarti alle spalle.
Christopher Marlowe (1564-1593): Barabba, in The Jew of Malta, "Prologue,"
Io considero la religione solo un gioco da bambini, e credo che non ci sia peccato, ma innocenza.
Thomas Paine, (1737-1809)
Di tutte le tirannie che affliggono l'umanita', quella religiosa e' la peggiore. Tutte le altre forme di tirannia sono limitate al mondo in cui viviamo, mentre questa cerca di estendersi nell'oltretomba e cerca di perseguitarci per l'eternita'.
Percy Bysshe Shelley (1792-1822) da: Queen Mab: A Philosophical Poem (1813)
E i preti osano cianciare di un Dio di pace,
Anche quando le loro mani sono rosse di sangue innocente,
E intanto assassinano, sradicando ogni germe
Di verita', sterminando, predando tutto,
Facendo della terra un mattatoio!
Helen H. Gardener (1853-1925) da: Men, Women and Gods, p. 14.
La bibbia insegna che un padre puo' vendere la propria figlia come schiava [Esodo XXX, 7], che puo' sacrificare la sua purezza a una folla [Giudici XIX, 24; Gen. XIX, 8], e che puo' assassinarla, ed essere comunque un buon padre e un sant'uomo. Insegna che un uomo puo' avere qualunque numero di mogli; che puo' venderle, regalarle o scambiarle, e continuare ad essere un perfetto gentiluomo, un buon marito, un uomo giusto, e uno dei piu' intimi amici di Dio; e questo e' solo l'inizio. Insegna quasi tutte le infamita' che esistono sotto il cielo contro la donna, e non le riconosce come essere vivente libero e dotato di volonta' autonoma. La classifica come una proprieta', al pari di una pecora, e le proibisce di pensare, parlare, agire o esistere, eccetto che sotto condizioni e limiti definite da qualche prete.
John Updike, (1932-) da: Roger's Version
Ogni volta che la religione tocca la scienza, rimane scottata. Nel 16° secolo l'astronomia, nel 17° la microbiologia, nel 18° la geologia e la paleontologia, nel 19° la biologia darwiniana, tutte hanno fantasticamente esteso le dimensioni del mondo, facendo correre gli uomini di chiesa in cerca di riparo in angolini sempre piu' piccoli e sempre piu' nell'ombra, piccole oscure ambigue grotte nella psiche dove ancora oggi la neurologia li tormenta crudelmente, stanandoli fuori dal cervello multipieghettato come insetti da sotto una catasta di legna. Barth aveva ragione: totaliter aliter. Solo mettendo Dio completamente dall'altra parte dell'umanamente comprensibile, ogni salvezza finale per Lui puo' essere assicurata.
Bertrand Russell, (1872-1970) da: Has Religion Made Useful Contribution to Civilization?
La mia visione della religione e' quella di Lucrezio. Io la considero come una malattia nata dalla paura e una fonte per la razza umana di misteri non detti.
Joseph Lewis, (1889-1968) da: The Ten Commandments, pag. 66-67
Trasformare una bacchetta in un serpente e di nuovo il serpente in una bacchetta puo' essere un'abile magia, ma come puo' una tale dimostrazione provare che Mose' ha parlato con Dio? Se la sola cosa necessaria a provare la verita' di un'affermazione straordinaria fosse dimostrare un'abilita' a stupire, non ci sarebbero piu' misteri da risolvere.
Se una persona afferma di poter riportare in vita i morti, e come prova di cio' tira fuori un coniglio da un cilindro, e' difficile che questo sia una dimostrazione della verita' delle proprie affermazioni, e' soltanto un esempio della sua abilita' nell'arte dell'inganno. Se egli afferma che puo' volare senza ali e senza l'uso di aiuti meccanici di qualsiasi tipo, e come prova della sua abilita' estrae un altro coniglio dal cilindro, questa non e' una prova della sua abilita' a volare, ma della sua abilita' a mentire, e sara' senza molte esitazioni condannato come imbroglione. La dimostrazione di una cosa non ha assolutamente nessuna capacita' di provare la verita' di un'altra, quando tra le due cose non c'e' nessuna relazione.
Frank Zappa (1940-1993)
Il mio migliore consiglio per tutti quelli che vogliono crescere un figlio felice e sano di mente e': tenetelo piu' lontano che potete dalle chiese.
Dan Barker da Losing faith in faith.
L'autentico concetto di peccato viene dalla bibbia. Il cristianesimo offre la soluzione a un problema che esso stesso ha creato! Saresti riconoscente verso una persona che ti ferisce con un coltello per poterti vendere una fasciatura?
Miguel De Cervantes (1547-1616)
Diffida dal bue davanti, della mula dietro, del monaco da tutte le parti.
William Blake, (1757-1827) The Marriage of Heaven and Hell (1790-3)
Come il bruco sceglie le foglie piu' belle per deporvi le uova, cosi' il prete scaglia le sue maledizioni sulle gioie piu' belle.
citazioni (dove non diversamente indicato) tratte da: www.positiveatheism.org (traduzioni mie)
Monte Hermon e ambizioni israeliane
-
Le ambizioni israeliane nella regione sono antiche. In una revisione
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alla conf...
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