L'omertà è l'atteggiamento di ostinato silenzio atto a non denunciare infrazioni o reati più o meno gravi di cui si viene direttamente, o indirettamente a conoscenza e la si commette celando l'identità di chi ha commesso un reato o comunque tacendo circostanze utili al procedimento della pubblica amministrazione atto ad acclarare fatti e/o controllare gestioni, tra cui le indagini dell'autorità giudiziaria.
Il termine omertà è di origine incerta, si trovano tracce del suo uso già a partire dal 1800. Alcune fra le teorie sulla sua origine la collegano alla parola latina humilitas (umiltà), che sarà poi adottata dai dialetti dell'Italia meridionale e modificata in umirtà. Dalla forma dialettale si potrebbe dunque essere arrivati alla forma italiana odierna.
L'omertà è molto diffusa nei casi di reati gravi, soprattutto se commessi dalla criminalità organizzata, come mafia, Sacra Corona Unita, camorra e 'ndrangheta e, in passato, Anonima Sequestri. L'utilizzo del termine omertà nell'ambito giornalistico porta a volte alla colpevolizzazione di intere cittadinanze che di fatto risultano mortificate sia dalle azioni criminali, sia dall'accusa di complicità. L'omertà è presente per la paura di ripercussioni personali. l'omertà è difendere i propri simili o decidere di proteggerli nel modo del silenzio.
L'omertà può essere praticata anche da una comunità, più o meno estesa, governata da una autorità non riconosciuta. In questo caso i tentativi di autonomia ed indipendenza a carattere criminoso, come per esempio il terrorismo possono essere coperti dall'intera comunità.
ma chi rappresentano quelli lì ¿
VI RICORDATE DEI MANIFESTI CHE ERANO SPUNTATI A PALERMO IN CUI UNA DONNA,
DOPO LA FINE DEL MATRIMONIO, VENIVA SPUTTANATA CON I SUOI “AMANTI”? – LE
FOTO DELLA 49ENNE E DI ALTRI 15 UOMINI ERANO COMPARSE IN TUTTA LA CITTÀ, MA
I GIUDICI HANNO ARCHIVIATO IL CASO NONOSTANTE LA 49ENNE AVESSE RICEVUTO
MINACCE TELEFONICHE E AVER VISTO INCENDIARE TRE SUE AUTO: “MI SENTO DELUSA
E VIOLENTATA PSICOLOGICAMENTE. LA GIUSTIZIA NON ESISTE…”
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Estratto dell'articolo di Sandra La Fico per www.corriere.it Mari
Miserendino «Come mi sento? Delusa e violentata psicologicamente». Mari
Miserendino com...
30 minuti fa
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