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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



“Attenzione: leggere può creare indipendenza”

Attenzione: leggere può creare indipendenza.
ma leggere i twitter di Renzi: no.

In qualche modo il dispotismo esce dalle categorie politiche della democrazia e si pone come una razza a parte.
Il dispotismo è una malattia dell’anima e ha un carattere contaminante che crea succubi e cloni.
Il vuoto pneumatico può non coinvolgere i valori ma abbattersi sulle azioni e diventare una profonda offesa al mondo.
Il vuoto pneumatico riguarda la coscienza e non c’è dittatore peggiore di colui che ne è afflitto. Il male che promana da lui sgorga senza freni e copre ogni cosa che fa rendendo più aspra le vita dei popoli.
E’ incredibile come questo vuoto attragga altri vuoti coscienziali che si riempiono della sua glorificazione come fosse un buco nero. Il nulla che alimenta il nulla.

Eduardo d’errico
Avete presente la barzelletta del novantenne che si vanta con un amico : “Pensa che alla mia età corro ancora dietro alle donne ! Solo, non mi ricordo più perché”. Ecco, io credo che vi siano molti, da sempre elettori del PDS, DS,PD, che superati abbondantemente i quaranta, hanno semplicemente dimenticato tutte le belle idee progressiste che li avevano motivati in gioventù. Non sono masochisti, perché da tempo non soffrono più per la mancata realizzazione di quelle idee (che non riguardavano la loro vita personale ).. Gli è invece rimasto il bisogno, sempre più forte perché mai davvero soddisfatto, di VINCERE. E sono contenti così. Insieme a tanti altri cui sono sempre stati a cuore solo i fatti propri.

RENZI NON E’ DC E NON E’ CENTRO. E’ UN NEOCON
Viviana Vivarelli

Credo che per Renzi le vecchie etichette che vengono usate siano asfittiche
Parlare di Dc e a che scopo?
Renzi è un neoliberista estremo, tende alla nullificazione dello stato sociale, alla privatizzazione massima dei servizi pubblici, alla distruzione di ogni tutela sociale e di ogni contrappeso parlamentare e sindacale, mentre focalizza ogni potere sulla propria persona nel modo più autoritario e antidemocratico, la DC almeno lo stato sociale lo aveva costruito e aveva creato le pensioni sociali. e la divisione dei poteri la rispettava come rispettava il voto popolare e non faceva a pezzi la Costituzione democratica, magari non la realizzava interamente ma non la metteva al cesso.
Renzi è quello che ho sentito in televisione annunciare che avrebbe tolto le pensioni alle vedove e nella sua autoritaria ‘buona scuola’ non ci sarà posto per i deboli. Non riesco nemmeno ad immaginare dove arriverà a sua furia distruttiva.
Renzi è succube delle banche di affari americane e delle guerre di conquista americane, mentre Andreotti almeno qualche scatto d’orgoglio a Sigonella l’ha avuto.
Renzi esegue quello che ordinano la Bce e il Fm mentre la Dc questi problemi non li aveva.
Renzi arricchisce le banche, protegge gli evasori, depenalizza i delinquenti e ne permette le candidature, annienta il confronto e neutralizza l’opposizione, la Dc aveva uno stile migliore e almeno non esibiva certe pacchianate.
Renzi disprezza palesemente la democrazia e la sovranità popolare, la DC certi stupri alla Costituzione e una tale indifferenza verso i propri elettori non l’ha mai dimostrata.
Non ho mai amato la Dc e ho sempre votato a sinistra ma direi che Renzi è ferocemente peggiore della DC e chiamarlo di centro mi sembra una burletta.
Siamo oltre i neocon statunitensi, in un liberismo spietato e feroce quanto grezzo e sporco, in una destra pidduista e massonica che poi è il pensiero dominante del capitalismo occidentale e che spopola negli organi direttivi e bancari europei e nei cosiddetti organi regolatori del mercato mondiale come la Bm o il Fm.
Mettere la parola ‘sinistra’ in collegamento con Renzi significa calpestare tutti coloro che per la sinistra hanno dato la vita o hanno lottato con onore. E’ semplicemente una bestemmia.
Ma se tutto era perfettamente chiaro fin dal primo programma della Leopolda!!??? Ma non li avete letti i cento punti??? Ma di cosa stiamo blaterando?
Era il 2011
e io scrivevo: “Insomma un gran ammasso di parole in cui le parole d’ordine sono 2: ossequiare la Chiesa -salvo che per le unioni di fatto-e privatizzare, privatizzare, privatizzare.. Ammazzate’ quanto privatizza questo!
Il programma di sx si è trasformato nella più grande cessione dello Stato ai privati, esattamente il contrario di quanto Marx e Lenin avevano auspicato.”

la tempesta finanziaria

Con Renzi tutto è peggiorato e della sinistra di Berlinguer non si vede la minima traccia.
Con questo barbaro improvvisatore del peggio un oscuro futuro si profila e l’unica speranza è nella rinascita di una coscienza civile che spedisca questo fellone nel buio della storia con la massima ignominia.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Su Agon Channel tutti i giorni alle 13 c'è "Quello che le donne non dicono", talk show al femminile condotto da Monica Setta: ogni giorno ci sono 2 ospiti che si confrontano.

nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina