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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



Per sentirsi italiani

L'informazione è la base della democrazia!
Tutto ciò che ci viene detto dai mass media è falso.
Per avere un'informazione corretta e di buon senso firmate numerosi al v 2 day.
Salvate la democrazia per quelle tante persone che sono morte e hanno sofferto per darcela.

Abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria:
quesito referendario.

«Volete voi che siano abrogate
- la legge 25 febbraio 1987, n. 67, recante “Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l’editoria” limitatamente all’art. 9 comma 6 il cui testo letterale è il seguente “Alle imprese editrici di quotidiani o periodici che attraverso esplicita menzione riportata in testata risultino essere organi di partiti politici rappresentati in almeno un ramo del parlamento è corrisposto: a) un contributo fisso annuo di importo pari al 30 per cento della media dei costi risultanti dai bilanci degli ultimi due esercizi, inclusi gli ammortamenti e comunque non superiore a 1 miliardo e 500 milioni per i quotidiani e 300 milioni per i periodici;
b) un contributo variabile calcolato secondo i parametri previsti dal precedente comma quinto per i quotidiani, ridotto ad un sesto, un dodicesimo o un ventiquattresimo rispettivamente per i periodici settimanali, quindicinali o mensili; per i suddetti periodici viene comunque corrisposto un contributo fisso di 200 milioni nel caso di tirature medie superiori alle 10.000 copie.”
- la legge 7 agosto 1990, n. 250, recante “Provvidenze per l’editoria e riapertura dei termini, a favore delle imprese radiofoniche, per la dichiarazione di rinuncia agli utili di cui all’articolo 9, comma 2, della legge 25 febbraio 1987, n.67, per l’accesso ai benefici di cui all’articolo 11 della legge stessa”
- la legge 5 agosto 1981, n. 416 recante “Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria” limitatamente agli artt. 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 32, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41»

Abolizione dell'ordine dei giornalisti:quesito referendario.
I sottoscritti cittadini italiani richiedono referendum popolare abrogativo, ai sensi dell'art. 75 della Costituzione della Repubblica e in applicazione della legge 25 maggio 1970 n. 352, sul seguente quesito: «Volete voi che sia abrogata la legge 3 febbraio 1963, n. 69, recante “Ordinamento della professione di giornalista”?»

Abolizione della legge Gasparri:quesito referendario.
I sottoscritti cittadini italiani richiedono referendum popolare abrogativo, ai sensi dell'art. 75 della Costituzione della Repubblica e in applicazione della legge 25 maggio 1970 n. 352, sul seguente quesito: «Volete voi che sia abrogato il Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante “Testo unico della radiotelevisione”?»

Mappa dei banchi dove poter firmare.



v2-day diretta online sul sito C6 TV

1 commenti:

Lara ha detto...

Grazie, servizio perfetto!

Ciao e buon 25 aprile!

nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina