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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



riverginator

Riverginator il famoso rottamatore part-time non riesce a scindere il legame col famoso delinquente di arcore anzi è proprio a lui che chiederà un pò di chiarezza politica (un faro nella notte) in questa italia dissestata,
si sa il primo amore malato non si scorda mai,

e il berlusconismo continua, bellezza!

continua ...

la qualità migliore

la qualità migliore dei rappresentanti delle nostre istituzioni è la mediocrità (un'opinione non è un fatto ma tant'è!),

è ipotizzabile una qualità peggiore? Si! , se sei un mediocre, no! , se credi che i napolitano, i letta, i renzi e prima i berlusconi, i d'alema, i prodi fossero persone normali e non semplici squallidi individui al soldo di un sogno perverso e fallimentare di altri individui malati di disumanità.

A noi basti sapere che il sapere è una dote incommensurabile che potrebbe guarire tutti i mali, a loro e a quelli come loro non basterà mai ciò che hanno e anche se avessero tutto vorrebbero altro ancora, come dire che la vita non gli basta,

allora la morte non vuole questi individui e li condanna a vivere nella loro vita circondata da oro e miseria umana,

cosa c'è di peggio che regalare più vite ai mediocri?

A voi:

Citazioni sulla mediocrità e sui mediocri.
  • Gran gente, i mediocri, quando sono operosi, attenti e pacati. Non hanno scatti di pensieri, di affetti, di risoluzioni; fanno quel che possono e sanno, magari quel che non sanno, ma con tanta buona volontà! (Anton Giulio Barrili)
  • I mediocri non sono mai fatti oggetto di odio perché l'odio mira in alto. (Tito Livio)
  • I mediocri si lasciano sconsigliare dall'ostacolo specioso; i forti no. (Victor Hugo)
  • Il mondo ama i mediocri. Il mondo odia coloro che sono molto buoni e coloro che sono molto malvagi. I buoni rappresentano un biasimo per i mediocri, per i quali i malvagi costituiscono un turbamento. (Fulton J. Sheen)
  • La mediocrità annichilisce, appiattisce, rende tutti uguali. La fantasia e i sogni sottolineano le nostre risorse interne, cioè il nostro stesso segreto di vivere. (Paolo Crepet)
  • La mediocrità di spirito e la pigrizia producono più filosofi che non la riflessione. (Luc de Clapiers de Vauvenargues)
  • La mediocrità non ha consolazione più grande del pensiero che il genio non è immortale. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • La tendenza generale del mondo è quella di fare della mediocrità la potenza dominante. (John Stuart Mill)
  • Mai valutarci al di sopra della nostra mediocrità. (George Steiner)
  • Non siate che mediocri, otterrete tutto. (Charles Joseph de Ligne)
it.wikiquote.org

La libertà è un  piccolo passero
che vola e saLta
e vola , e salta e vola.
E passa tra le sbarre del mondo 
come  una carezza dolce 
come un colpo di pistola.
La libertà è una freccia d'argento 
lanciata su un lago quieto di montagna.
Manda cerchi d'acqua
verso riva 
finché tutto il lago  
ne sente parlare 
tanti cerchi d'acqua 
finché qualcuno  
si tuffa a cercare.
[Tratto da "Scanner" albo n. 135 di Dylan Dog.]


giorgia il mio giorno migliore di giovy95

continua ...

gli italiani, sono Chiavabili


Leon80
La Germania ha 82 milioni di abitanti.
L’Italia ha 60 milioni di abitanti.
In Germania ci sono 691 parlamentari (0,8 ogni 100.000 abitanti)
In Italia ci sono 945 parlamentari (1,6 ogni 100.000 abitanti)
In Germania ci sono 289 poliziotti ogni 100.000 abitanti.
In Italia ci sono 467 poliziotti ogni 100.000 abitanti.
In Germania, il capo della polizia, guadagna 130.000 euro l’anno.
In Italia, il capo della polizia guadagna 621.257 euro l’anno.
In Germania ci sono 54.000 auto blu. Tutte di marca tedesca.
In Italia ci sono 600.000 auto blu. Tutte di marca tedesca, che, a 40.000 euro cadauna, fanno 24 MILIARDI.
In Germania, con il fotovoltaico, producono 7,6 GW.
In Italia (isto paese du sole) con il fotovoltaico, produciamo 3,5 GW
IN ITAGLIA UNA PENSIONE DA 22.000 EURI/ANNO, NE PAGA 4.700 DI TASSE.
IN GERMANIA, UNA PENSIONE DA 22.000 EURI/ANNO, NE PAGA 39 DI TASSE.
IN GERMANIA, UN OPERAIO GUADAGNA 32.000 EURO L’ANNO.
IN ITALIA, UN OPERAIO, GUADAGNA 22.000 EURO L’ANNO.
E LORO, continuano a darvi da intendere che la colpa è dell’Euro, della mano d’opera a basso prezzo, della “ Culona Inchiavabile” etc. etc. etc.,
Invece, gli italiani, sono Chiavabili, altro che se sono Chiavabili.

VIVIANA VIVARELLI
Io non capisco quelli che sostengono Renzi.
Il 12 e 13 giugno del 2011, gli Italiani andarono a votare sulla privatizzazione dell’acqua dopo che il tema aveva infiammato il Paese, suscitando tavole rotonde, associazioni, commissioni, appelli. Fu un referendum molto sentito e molto partecipato e raccolse contro la privatizzazione la bellezza di 25.411.092 voti tra i quali il no all’acqua privatizzata fu la schiacciante maggioranza, il 95,84%. Renzi fu uno dei pochi che votò a favore. Il giorno dopo, con perfetta faccia tosta, Bersani ripresentò una legge che rimetteva la gestione privata dell’acqua pubblica e nessuno di quei 25 milioni di elettori lo seppe o disse qualcosa.
Oggi, 3 anni dopo, esce fuori un pivello come Renzi che propone non solo la privatizzazione dell’acqua ma di tutti i beni comuni, gli elementi del territorio, i fiumi, le coste, le sorgenti… e addirittura dei servizi sociali, scuola, sanità, trasporti… e presenta un programma che parla senza mezzi termini di abolizione dello stato sociale, cioè di tutti quei mezzi e modi con cui uno stato civile corregge le disuguaglianze e aiuta i cittadini in difficoltà. E di fronte a questo programma chiaramente di estrema dx e di appoggio alle varie lobbie e ai vari poteri privati, quali multinazionali, corporation ecc, c’è ancora chi lo considera di sx e lo vota???
Appena ieri Renzi ha presentato tre proposte di leggi che farebbero la gioia di Berlusconi e che riducono tutte e tre ancora di più la sovranità popolare, smorzano i poteri dei rappresentanti del popolo che dovrebbero stare in parlamento e aumentano i poteri di una figura anomala nella nostra repubblica parlamentare che è il presidente.
E’ un evidente tentativo di golpe contro la democrazia che tenta di trasformare la nostra Repubblica parlamentare in un regime presidenziale forte.
E di fronte a questo attacco ai diritti e poteri del popolo, ancora c’è chi sostiene Renzi ed è disposto a coprirsi di ridicolo e di disonore andando contro gli interessi dell’Italia??
Io non capisco.
Due anni fa la Fornero fu fortemente osteggiata perché voleva tagliare i diritti del lavoro. Dodici anni fa tre milioni di persone andarono a Roma contro Berlusconi che voleva tagliare i diritti del lavoro, per protestare al grido “L’articolo 18 non si tocca!”
Oggi due milioni di persone votano Renzi che vuole tagliare l’articolo 18 ! E addirittura ci dicono che Landini sta dalla sua parte!
Io trasecolo e continuo a non capire!
Ma cosa è successo a questo popolo?
.. il fatto che ci siano dentro il Pd delle lotte ‘intestine’ degli uni contro gli altri non ci mette nello stato d’animo di parteggiare per qualcuno dei due.
La cosa grave è che da una lotta ‘intestinale’ siamo passati a una lotta ‘anale’:
chi la mette in tasca a chi.
.
C’è sempre stato chi ama il peggio credendo che sia il nuovo,
per la serie ‘il peggio non è mai morto’.

RENZI CHI? masadaweb.org

continua ...

un Palazzo privo di fondamenta

Il giro delle finzioni
di Ida Magli
Italianiliberi | 17.12.2013

  Tutti i politici di uno Stato che pretende di far parte della società democratica dell’Occidente avrebbero dovuto dimettersi immediatamente all’annuncio  dell’incostituzionalità della legge in base alla quale erano stati eletti. Il capo del governo a sua volta, subito dopo le dimissioni, avrebbe dovuto dichiarare che sarebbe rimasto in carica per indire immediate elezioni e per gli affari urgenti. La finzione con la quale invece gli organi istituzionali hanno deciso di ignorare la delibera della Consulta continuando a fare decreti e progetti a lungo termine ha dato il colpo di grazia ad uno Stato che viveva già da anni al di fuori delle regole costituzionali assecondando le iniziative in tal senso del Presidente della Repubblica. Per gli italiani questo ha significato perdere ogni fiducia e ogni stima non soltanto verso i rappresentanti, ma verso gli uomini che avrebbero dovuto incarnarli. Qui non si tratta di ruberie, di favoritismi, di sprechi cui si è ormai rassegnati: l’annuncio dell’incostituzionalità e quindi dell’invalidità di tutto il meccanismo istituzionale su cui si regge la Repubblica è stato una bomba che ha suscitato un senso di vero e proprio sgomento. Tutti si sono chiesti come ciò sia potuto avvenire. Come sia stato possibile malgrado gli innumerevoli controlli di costituzionalità che ogni legge subisce passando attraverso le Commissioni addette a questa verifica sia alla Camera che al Senato fino alla firma del Presidente della Repubblica. Tutti si sono chiesti come mai non se ne siano accorti i numerosi avvocati e magistrati presenti in Parlamento del calibro di Violante, Di Pietro,  Grasso i quali ovviamente la Costituzione la conoscono a memoria; come mai non se ne sia accorto il foltissimo gruppo di esperti che al Quirinale assiste il Capo dello Stato in tutto quello che firma proprio perché è la sua firma che ne garantisce la costituzionalità. Tutte persone retribuite dagli italiani che hanno mancato al loro compito e che non hanno fatto neanche il gesto di dimettersi.

 Non ci si meravigli delle condizioni di asfissia politica, sociale, economica in cui viviamo: qui si tratta di un Palazzo privo di fondamenta, che fa parte di tutto un insieme privo di fondamenta e che si regge sulla finzione. Anche l’Unione europea infatti è un palazzo privo di fondamenta; un castello di carte, un “bluff”, come l’ha definito  con assoluta precisione il Prof. Lucio Caracciolo e la crisi dell’euro ne è soltanto la conseguenza più visibile. È stato con un’ enorme truffa verso gli italiani che sono stati firmati i trattati di adesione all’Ue servendosi dell’articolo 11 della Costituzione. Questi trattati sono invalidi sia perché l’articolo 11 è stato formulato (su suggerimento del banchiere Luigi Einaudi) appositamente per poter scippare i cittadini dell’indipendenza e della sovranità monetaria senza chiedere il loro parere, sia perché la rinuncia alla sovranità e all’indipendenza non è questione di normale politica estera: uno Stato vi si piega soltanto se costretto dal vincitore di una tragica guerra. Tutte le istituzioni dell’Ue sono finte, o meglio sono truffaldine. Non essendo uno Stato, l’Ue non ha il potere per dare la “cittadinanza”: la tanto vantata cittadinanza europea è quindi invalida, un orpello, un vetro di bigiotteria. Né si creda che i politici non sappiano che lo Stato europeo non esiste: per questo la Bce è una banca privata, non dipende dall’Ue. Lo stesso discorso vale per il “parlamento europeo”: il nome è una finzione; non è un parlamento perché non fa le leggi e non fa le leggi perché l’Ue non è uno Stato. Bisogna quindi dichiarare invalidi tutti i trattati europei e rifiutarsi di votare per un falso parlamento, non permettendo, come i politici hanno furbescamente intenzione di fare, che queste elezioni vengano indette insieme alle elezioni nazionali. Si vada al voto subito: questa è l’unica cosa che può forse rimettere in piedi uno Stato che possa ancora definirsi uno Stato.


Ida Magli
Roma, 16 dicembre 2013 

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nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina