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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



fattore napolitano

Ovvero sulla proprietà commutativa degli elettori del pd e del pdl


se p + d = p + d + l l = 0 la libertà è uguale a zero
se pd = pdl l = 1 la libertà è uguale a uno*

* solo uno sarà veramente libero, che sia napolitano o berlusconi il risultato non cambia.


Anche cambiando il loro voto, gli elettori, la crosta è sempre la stessa.

Prima c'era napolitano adesso c'è napolitano

Prima c'era monti sostenuto da pd e pdl

Adesso c'è la loro bella testa di legno sostenuta da pd, pdl e monti.

Povero paese tutto corruzione, mafia, mediocrità e tv; se loro sono i rappresentanti di tutto ciò hanno di che esserne fieri.

Se fosse stato per energumeni come questi la Civiltà, la Storia e la Cultura in questo paese non sarebbero mai nate.

Viva il cambiamento, work in regress.

p.s.:

L'Italia fu una Repubblica democratica, fondata sul lavoro**.

La sovranità appartenne al popolo, che la esercitò nelle forme e nei limiti della Costituzione.

**Primo maggio:
Si tengono feste e concerti in molti luoghi per ricordare che nel passato il lavoro nobilitava l'uomo ed era condizione necessaria per la dignità dello stesso, come lavoratore, quindi parte integrante di una società civile
oramai è rimasto il 121º giorno del calendario gregoriano e mancano 244 giorni alla fine dell'anno.
letta e ri-letta, intelligimus la mafia non esiste è semplicemente uno stato mentale.

continua ...

l'elogio della truffa

questi miseri ( anche se possessori di denaro ovvero l'anticristo ) pur di difendere l'indifendibile sono scesi a patti con tutti i loro demoni cancellando anche il proprio Io,
ma in italia questo porta moltissima sfiga per chi ci crede ma anche per chi non ci crede
cari  (in senso ironico) questuanti politicanti siete stati nominati, oramai siete alla frutta, o vi togliete dai coglioni con le buone o il Popolo provvederà
non si può fermare l'onda della civiltà, in qualche modo ne sarete comunque coinvolti spero per voi non stravolti
questo è un consiglio non una minaccia
la storia insegna
ed anche se avete dalla vostra parte il padrone del televedere
prima o poi molti spegneranno quello schermo e per voi sarà il coprifuoco.

Si vis pacem, para bellum

continua ...

a letta col nemico

L'ammucchiata storica alla fine si è messa in atto grazie a quei poteri sovranazionali che vogliono l'italietta dei mediocri, dei pavidi e degli inciuci napolitani.
Sarà sicuramente un'altra esperienza senza eguali. Un governo nato alla luce di un abbagliante starcorario ed un abbagliato bettoliano, per non parlare del bispresidente della reprivata di tutti i minimi requisiti di civiltà.
Beel lavoro inciuciani di questa cleptocrazia.

continua ...

se tornasse Dante,

napolitano lo distruggerebbe come le intercettazioni che conclamavano la mafiosità dei vertici delle istituzioni italiane al soldo di potentati servili

li chiamavano servi, dei servi, dei servi

nulla a che fare con gli uomini

post scriptum: mpm tutti gli italiani sono servi, anche se padroni di niente e di nessun'altro che sia il proprio io

io dormo sonni tranquilli, e voi?

«  E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".
Ed elli a me: "Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".
E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »

continua ...

un paese diviso alla nascita

noi siamo culla e tormento

giorno e notte

sotto e sopra

avremmo mai o potremmo mai trovare soluzioni nel mondo di questi dei,

certamente no; noi, il contrario dei vertici che ci governano,

non siamo mafia (vedi intercettazioni cancellate, le prove non si cancellano signor napolitano)

non siamo corrotti (vedi il compratore di tutti, un certo cavaliere di non so quale mondo, ma certo esiste)

poi ci sono i vermi ( quelli che trasformano il morto in altro )

non quei vermi che non sai come definire e gli dai un titolo che non hanno

quelle sostanze che si spacciano per individui, giornalisti, presidenti, politici, sono nullità

e senza i loro complici che sono altrettante nullità, non esisterebbero.

Ciò che tiene viva la o le nullità di un paese è la televisione

ecco perchè l'italia non cambia, perchè gli italiani soffrono la solitudine ed hanno una droga migliore della religione, la televisione!

ma oggi proprio oggi ci si vieta di ascoltare nel mondo di rinapoletano, triberlusconi, ridailema e letta e riletta il nipote di zio letta questi rumori che sanno di vita.

continua ...

Difficile parlare bene di un uomo così.

CHI E’ NAPOLITANO

Viviana Vivarelli

Napolitano ha firmato per sette anni tutto quello che Pd e Pdl hanno voluto, anche leggi incostituzionali o che ledono i diritti di un Paese democratico.
Una sola volta in 7 anni ha rimandato una legge alle Camere
E’ l’uomo perfetto che non dà noia alla Casta. Del resto lo dichiarò lui stesso che rimandare una legge alle Camere era inutile tanto avrebbero potuto rivotarla di nuovo. Così ha ignorato il suo alto compito di garante della democrazia e di tutore della Costituzione. Una sola volta ha rinviato nel 2010 una legge mostruosa sul lavoro su “conciliazione e arbitrato nelle controversie individuali” e “la responsabilità per le infezioni da amianto”
Napolitano è quello che ha firmato tutte le leggi ad personam di Berlusconi, anche quelle bocciate poi dalla Consulta perché anticostituzionali, come il Lodo Alfano che sospendeva i processi delle maggiori cariche dello Stato finché in carica, ed è chiaro dunque perché Napolitano piaccia a Berlusconi. Persino Ciampi lo criticò dicendo: “Il capo dello Stato, tra i suoi poteri, ha quello della promulgazione. Ma, se una legge non va, non deve firmarla. E non può usare come giustificazione dire che, se il Parlamento riapprova la legge respinta, il Presidente è poi costretto a firmarla. Il suo dovere è di non promulgarla in prima lettura”. Ma Napolitano ha sempre firmato con la massima fretta qualunque porcheria, senza nemmeno aspettare il mese concessogli dalla Costituzione, e dimostrandosi perfettamente omologato alla Casta.
Anche per il legittimo impedimento nel 2010, presentato da Berlusconi per rendersi impunibile, Napolitano firmò e poi arrivò la bocciatura della Consulta per incostituzionalità.
Firmò anche la legge sullo scudo fiscale, criticato da Di Pietro, mentre il Pd prendeva le difese di Napolitano.
Va ricordato, comunque, che prese duramente posizione contro altre norme, come quella sulle intercettazioni o sul secondo Lodo Alfano e si mise contro sul caso Englaro, quando si oppose ad un provvedimento considerato incostituzionale.
In 7 anni Napolitano non ha mai inviato un solo messaggio alle Camere.
Ha usato la grazia in modi molto dubbi:
per il medico Piscitelli che aveva ucciso il figlio autistico,
per Ovidio Bompressi, l’assassino di Calabresi,
per Sallusti condannato per diffamazione,
e, recentemente, per il colonnello americano Joseph Romano, condannato per il rapimento di Abu Omar.
Ha bloccato l’iter processuale di Bruno Contrada.
In sette anni ha nominato un solo senatore a vita: Mario Monti, per dar via a un governo delle banche scippando il popolo italiano delle legittime elezioni.
-Dobbiamo a Napolitano il famigerato governo dei tecnici bocconiani (governo perverso dei magnati, della casta e delle banche), che ha rovinato totalmente il nostro Paese, governando senza equità né democrazia secondo criteri ultraliberisti.
-E’ stato lui che ha permesso in Costituzione la tagliola del pareggio del bilancio e sugli enti locali quello del patto di stabilità, senza che si facesse nessuna delle riforme che l’Europa aveva chiesto per lo sviluppo di questo Paese.
-E’ stato lui che ha firmato e garantito tutti gli atti dissennati di Monti e della sua compagine governativa, più scellerata di lui.
-E’ stato Napolitano che, pur essendo il garante della legge e il capo della magistratura, non ha aperto bocca quando il Ministro Clini ha calpestato una sentenza contro i padroni dell’Ilva o Marchionne ha negato i diritti del lavoro.
-E’ stato sempre lui che ha costretto alle dimissioni De Magistris, dopo l’inchiesta sui 20 miliardi di fondi europei rubati dai partiti in Calabria,
-e che si è scontrato con la procura di Palermo perché non si svelasse l’infame patto tra Stato e mafia, costringendo il pm Ingroia ad andarsene dalla procura di Palermo, dopo che erano emerse telefonate scottanti con Mancino che chiedeva protezione a Napolitano per sospetti di collusioni mafiose.
-e sempre lui ha preteso la distruzione delle telefonate intercettate, imponendo che le telefonate del Capo dello Stato non vengano mai esaminate.
A seguito di questi vergognosi fatti, Ingroia decise di andarsene dall’Italia e il consigliere di Napolitano ebbe un infarto.
-Infine la caduta di Monti avviene per dimissioni e non con voto di sfiducia. E, malgrado ciò e malgrado il basso consenso elettorale riscosso da Monti, Napolitano ha compiuto tutti i suoi atti successivi consultandolo e ignorando il 2° partito del parlamento: il M5S, contro cui ha sempre un manifestato un odio assoluto, mentre si è inventato i 10 saggi (sempre senza il M5S) come espediente per arrivare alla nomina presidenziale, senza riforma elettorale né nuove elezioni.
Difficile parlare bene di un uomo così.

continua ...

il salvatore dei castelli di caste

Peggio di così non poteva andare neanche se avesserò eletto matteo messina denaro, almeno è più giovane, porta soldi ed è latitante per il suo operato ( diciamo che ha il senso della vergogna ).
L'altro che dicono essere presidente di qualchecosa la vergogna, il pudore ed il senso di responsabilità credo che non sappia cosa siano.
Nato nel GUF giovani universitari fascisti ha preso tutte le strade possibili pur di arrivare allo squallore odierno, dal comunismo becero della russia (giustificare i carri armati pur di sedare le opposizioni, vedi Ungheria ), al migliorismo più trasversale, per arrivare allo scopo padronale non guardare in faccia a nessuno ( soprattutto se italiani ), ex craxiano fino a che il sistema ha eliminato il craxi che si era illuso di poter disobbedire agli usa egetta ( vedi sigonella ), è arrivato sino ad oggi a voler rirappresentare uno stato malato, mafioso senza informazione, sanità, scuola e futuro!
Chiamatelo come volete ma non Presidente della Repubblica Italiana, al limite presidente di un luogo mediocre (allora ne sarebbe degno).

continua ...

previsioni del tempio

il pd e il pdl sono due facce della stessa medaglia marcia, putrida e purulenta nata con tangentopoli e stragi annesse ( la famosa e fumosa strategia ) per ingannare ancor di più gli italiani e renderli estremamente servili a quei poteri che volevano il controllo di tutto il possibile concedendo a quegli straccioni di italiani ogni tanto l'illusione di essere governati da schieramenti opposti.
mah !
forse adesso senza l'indottrinamento quotidiano dei loro strumenti di cosiddetta informazione, quei disgraziati di penisolani si stanno accorgendo dell'inganno e i mister o missis diecimilaeuroalmese ( almeno! ) sono diventati non solo poco credibili ma anche osceni in quelle disquisizioni da grandi personaggi solo perchè i loro ( proprio di loro proprietà, assurdo in un paese civile e umano ) mezzi di in formazione li mettono al centro di tutto ( un tutto che è poi nulla paragonato anche solo ad una piccola cosa )
cosa apettarsi da una macchietta come bersani, un frustrato come d'alema o un cavaliere senza cavallo come berlusconi,
i poteri di cui parlo ( i famosi poteri dei complottisti ) hanno paura solo degli uomini o donne (che poi non è il sesso che fa la differenza ma l'essere umano) , persone libere, ecco chi fa paura, ma in questo piccolo paesiello che è l'italia abbiamo dimenticato chi siamo.

continua ...

lo zampone di silvio

ah bersani da bettola ma pensi veramente di essere qualcuno? Dimostralo!

ahahahahaha.. (risata)

continua ...

l'incredibile degrado etico di una classe politica

C'è un’unica e sicura dirimente oggi per capire i significati e le intenzioni degli esponenti politici, sia quando sono ambigui, sia quando appaiono chiari e schierati dalla parte dei cittadini: la loro dipendenza dai cosiddetti “poteri forti”, dall’alta finanza, e dall’Europa che ne è serva. Così, per esempio, può essere apparso onesto e perfino simpatico il “saggio” un po’ cretino Valerio Onida quando ha ammesso di star lì, insieme agli altri “saggi”, per occupare la scena vuota; ma è ridiventato subito quello che è, un succube dell’alta finanza, uno che odia l’Italia e gli italiani, non appena ha indicato come suo prediletto per la Presidenza della Repubblica, Giuliano Amato. Come avrebbe potuto essere diversamente, del resto, visto che era stato scelto dal massimo odiatore degli italiani, Giorgio Napolitano?

Sembra quasi incredibile il punto di degrado etico cui giunge una classe politica quando si trasforma, come oggi quella italiana, in un piccolo gruppo di persone chiuse nel bunker della conservazione e difesa di se stesse. Nulla più esiste ai loro occhi salvo questo: la propria sussistenza, il proprio interesse; e per difenderli escogitano mezzi che non hanno nessun riscontro con la realtà, così che tutta la nazione che in apparenza essi continuano a rappresentare, si configura come un paese agli ultimi termini, lebbroso, marcio, putrefatto, consegnato davanti ai propri cittadini e davanti al mondo ai crimini di coloro che lo governano. Questa è, infatti, la legge della natura umana, cui nessun individuo e nessuna società può sfuggire: superato il livello di guardia posto dalla consapevolezza del rapporto con gli altri, con le norme che lo regolano, non sussiste più nessuna “etica” perché la percezione dell’altro serve esclusivamente per usarlo, ucciderlo per il proprio interesse, la propria salvezza.

Il quadro offerto in questi giorni dai responsabili dei Partiti, dalle massime cariche dello Stato, dal Governo in carica, è appunto quello dell’assoluta devastazione di ogni pur minima coscienza etica, della rottura di ogni legame con il proprio popolo che, infatti, tace annientato e si suicida (quattro suicidi negli ultimi due giorni indotti dal governo). La pseudo logica che sostiene quanto dicono e fanno i politici è appunto uno dei sintomi più vistosi della patologia mentale che li guida. Si sono aggrappati alla battaglia per i pochi posti di potere rimasti in lizza come lupi affamati agli ultimi brandelli di carne pendenti dalla vittima: non pensano ad altro, non vogliono altro. Se n’è avuta una specie di controprova nell’esaltazione offerta dal partito di Berlusconi all’unico sciacallo che si è sempre vantato della sua natura di sciacallo e che lo fa gongolare di ogni distruzione sociale che provoca. Pannella si è esibito al suo meglio, sparando con la solita violenza che non teme smentite le più grosse menzogne sull’enorme consenso alle sue idee, un consenso che non gli ha dato alle ultime elezioni neanche il minimo dei voti per entrare in Parlamento. Ci si domanda: perché proprio il Pdl vuole servirsi di Pannella e dei Radicali? Ammesso che possano portargli qualche voto, sicuramente gliene faranno perdere molti fra i suoi abituali elettori, non soltanto fra quelli cattolici, ma anche fra quelli che, forniti di buon senso, sanno bene che dietro ai Radicali ci sono sempre stati i “poteri forti”, l’alta finanza mondialista ed europea che se ne serve come strumento ottimale per quella disgregazione delle società e delle nazioni indispensabile al primato dei banchieri. Ma, bisogna ripeterlo: i politici hanno ormai perso qualsiasi sensibilità etica e l’unico Potere in cui vedono la possibilità di sostegno è quello dell’alta finanza che guida tutto e tutti, nel mondo e in Europa. È una guida alla distruzione: i banchieri non sono soltanto privi di etica, ma anche forniti di scarsissima intelligenza. Possiamo sperare soltanto che ci sia data la possibilità di liberarcene con le prossime elezioni.

continua ...

aspettando il 15 maggio

Un'altra data che cambierà le cose (Omnia fert aetas).

Decade il mandato di quel signore che ha ricoperto ( come un gelato ) la carica di presidente della repubblica italiana in un momento tragico e vergognoso di questo paese,

non si poteva trovare un essere più degno di napolitano per rappresentare il peggio dell'italia e degli italiani ma adesso è finita almeno quello ce lo togliamo dai cocomeri come il suo falso alterco, possono solo più morire, ciao.

Certo che se le alternative sono altri servi del potere malato come bonino e prodi, tanto vale mettere un latitante che almeno si vergogna e da profitto.

Per il resto quelli come me se ne fottono di quelli come loro e vivono lo stesso malgrado loro.

continua ...

dubbio e plastica si sono incontrati

sotto il segno di napolitango

anzi napolitengo famiglia

anzi senza ritegno ma ci tenco

io sono uno pensando a pertini

continua ...

segno della robusta salute d'una nazione

Meno partiti ci sono, e meglio si cammina. Beati i paesi dove non ve ne sono che due: uno del presente, il Governo; l'altro dell'avvenire, l'Opposizione. Un tale stato di cose è segno della robusta salute d'una nazione; è segno che in essa le questioni di vera utilità pubblica soffocano le questioni d'utilità private, di persone, di sètte, ec., ec.

Gl'Italiani hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico la loro rovina; [...] pensano a riformare l'Italia, e nessuno s'accorge che per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro.

In ogni genere ed in ogni caso, il governo debole è il peggiore di tutti.

Lezioni dal passato in un presente squallido

continua ...

la differenza

oggi come ieri le differenze sono tutto e niente

tutto per chi non è niente e niente per chi ha tutto

ovverosia lo schiavo ed il servo apparentemente sono lo stesso individuo

appunto apparentemente

lo schiavo subisce un potere per cui o cede o muore

il servo lotta per essere servo solo perchè condivide i principi del suo padrone chiunque esso sia a discapito della propria intelligenza

lo schiavo ha rinunciato solo per un breve tempo, il servo per l'eternità

continua ...

il bel palese

noi siamo nel paese impenetrabile, invisibile, dissimulato, enigmatico, velato, riposto, sfuggente, indecifrabile, occultato,

grazie ai quaquaraquà di uno stato allo sbando non più reale ma reality (spettacolo della realtà)

che muore ogni giorno senza un sobbalzo dell'orgoglio proprio dell'uomo

ogni social lo è solo per chi ha, non per quelli che sono , ma questo importa poco ai trenders

a quegli altri un pò disconnessi ma più vivi, non è che vada meglio

pari sono i trenders e i disconnessi ma non lo sanno

a noi importa uscire da quel reality senza chiedere nulla a nessuno che non sia il proprio io

l'unico che ci accompagna sin dalle fondamenta, tu chiamale se vuoi basi dell'esistenza

ecco perchè l'internazionale asociale aspetta ciò che faranno gli italiani

perchè noi siamo esempio

noi siamo unici

continua ...

destra e sinistra, odio e paura

Una delle differenze fondamentali tra le posizioni estreme della destra e della sinistra è la seguente:
nella maggior parte dei casi, la molla delle prime è l'odio, quella delle seconde è la paura.

È possibile che in futuro la vera divisione sarà non tra destra e sinistra, ma tra due specie di destra:
tra coloro la cui bussola è il disprezzo della gente di sinistra, che odiano i liberali più di quanto amino la libertà,
e coloro che amano la libertà più di quanto temano i liberali;
tra nazionalisti e patrioti; tra chi crede che il destino [...] sia governare il mondo e chi non ci crede;
tra coloro che sono favorevoli allo «sviluppo» e coloro che desiderano proteggere e conservare la terra:
tirando le somme, tra chi non mette in questione il Progresso e chi invece lo fa.

...

Il «totalitarismo» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi. [...]
D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari.
Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono.
Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta.

continua ...

nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina