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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



macerie

Cittadini abbandonati a loro stessi da parte di un governo incapace e servile (banche, mafie, vaticano).
Un governo sostenuto dalla peggior feccia parlamentare della storia italiana, che sarà ricordato per le macerie lasciate dal proprio operato e dalla mancanza di onestà intellettuale nell'affrontare i problemi di un paese ormai al collasso sociale.
Complimenti ai tecnici delle lobby ( gruppi di pressione o di interesse, tanto si parla sempre di individui poco propensi al bene della collettività ).
Quello che seminate raccoglierete.

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the dark side of Italy



cui prodest scelus, is fecit

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a casa i professionisti del potere

Sì, è l'ora del 'via tutti'


Non ci sono più dubbi: è in corso una ribellione contro i gruppi dirigenti che da vent'anni occupano le stesse poltrone. Perché il ricambio, in democrazia, non è un optional


Per una volta, tutti d'accordo: le amministrative hanno dato l'estrema unzione al sistema dei partiti, sicché alle prossime politiche suoneranno le campane a morto....

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cittadini di uno stato fantasma

Ogni giorno dovremmo avere un soprassalto per ciò che accade intorno a noi, invece niente.
O meglio niente fino a che l'accadimento non ci sfiora, ecco allora dentro di noi muoversi qualcosa ma cosa?

Forse la nostra indole, la nostra forza nascosta in un angolo trascurato, per troppo tempo, della mente.

Allora che fare?

Impossibile dirlo sin che non saremo coinvolti o malauguratamente travolti. Potremmo meravigliarci di noi stessi, nonostante decenni di affabulazione creata ad arte per partizionare un popolo, nato per creare stili di vita degni della vita stessa.

In vece arrivarono i cosiddetti furbi, molto religiosi, molto eleganti, molto massoni, molto mafiosi, molto ratti.

Molti "vuoti a rendere il prima possibile", molti di meno di quanto i loro mezzi di informazione dicano.

La maggioranza degli italiani é migliore dei propri rappresentanti ma è frazionata talmente tanto che ognuno è incosapevole di essere uno dei tantissimi ma 'tutti distratti dall'obiettivo'.

Come nel '92 con la morte dei partiti , i ratti di questo paese tramano.



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sempre gli stessi nomi, gli stessi mandanti delitto dopo delitto e strage dopo strage

Attilio Bolzoni

UOMINI SOLI

Pio La Torre e Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Sono morti venti, trent’anni fa. Giù a Palermo. Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un’altra sorte. Una solitudine generata non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Avevano il silenzio attorno. A un passo. Pio La Torre, nel partito al quale ha dedicato tutto se stesso. Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa nella sua Arma, lui che si pregiava di avere «gli alamari cuciti sulla pelle». Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in quel Tribunale popolato da giudici infidi. Vite scivolate in un cupo isolamento pubblico e istituzionale. Fino agli agguati, alle bombe. Un racconto collettivo scritto da Attilio Bolzoni, giornalista tra i più colti e sensibili, che ha memoria diretta di tutti e quattro i protagonisti e che da Palermo ha spiegato per decenni all’Italia personaggi e retroscena, misteri e drammi pubblici della Sicilia insanguinata e mai rassegnata. Uno specialissimo libro di storia. Una lunga cronaca che sprigiona emozioni da ogni pagina.

Li ho visti da vivi e li ho visti da morti. Ho conosciuto molti dei personaggi che hanno incrociato le loro esistenze tormentate, i pochi amici, i tanti nemici, il branco degli indifferenti. Prima di iniziare a scrivere, ho raccolto vecchie istruttorie e qualche sentenza. Ma poi ho provato un disagio profondo a leggere sempre gli stessi nomi, gli stessi mandanti delitto dopo delitto e strage dopo strage. Non sono arrivato in fondo. Non ce l’ho fatta. Sapevo già come finiva la storia di questi uomini soli”.

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La pista anarchica nel paese delle stragi di Stato

La federazione Anarchici Informali a me sembra un clone creato da qualcuno della federazione Anarchici Italiani ( FAI stesse iniziali per confondere di più le acque) che ha un sito ufficiale e che ripudia il terrorismo e la violenza. Il documento di rivendicazione dell'attentato ad Adinolfi è stato - secondo me- costruito da presunti specialisti del linguaggio della psicologia e del comportamento degli anarchici ed incorre in macroscopici errori da fare ridere a crepapelle come questo: ""Con una certa gradevolezza abbiamo armato le nostre mani, con piacere abbiamo riempito il caricatore. Impugnare una pistola, scegliere e seguire l'obiettivo, coordinare mente e mano sono stati un passaggio obbligato, la logica conseguenza di un'idea di giustizia, il rischio di una scelta e nello stesso momento un confluire di sensazioni piacevoli. Un piccolo frammento di giustizia, piombo nelle gambe per lasciare un imperituro ricordo di quello che è ad un grigio assassino". Questo è un linguaggio con riminiscenze letterarie del vitalismo anni trenta può verosimile in bocca ad una certa eversione di destra, fascista, e financo dannunziana. Si parla di "sensazioni piacevoli e di "gradevolezza" espressioni ed atteggiamenti estranei alla cultura anarchica che è una cultura seria di grande rilievo nella storia del pensiero politico e che ha almeno duecento anni di vita. Quando mai e come un anarchico parlerebbe di "piacere a riempire il caricatore che mette l'arma quasi in un rapporto erotico ? Insomma basterebbe affidarsi ad un gruppo di semiologi seri per capire quanto sia raffazzonato imparaticcio ed artificiale il linguaggio usato per rivendicare l'attentato ad Adinolfi. A quanto pare avremo altri attentati. Nel volantino ne vengono indicati 7. Colpisce la leggerezza, la miopia, la ruffianeria dei massmedia italiani nell'avallarela menzogna dell'attentato terroristico degli anarchici. Colpisce l'allineamento dei politici dietro la tesi della pista anarchica. Colpiscono le dichiarazioni del presidente del Copasir Massimo D'Alema che si dichiara "molto preoccupato" Colpisce la subitaneità della nomina di Di Gennaro noto personaggio di una delle pagine cilene della storia italiana a membro del governo. C'è una drammatizzazione e teatralizzazione dello attentato ad Adinolfi che viene sfruttato a fini politici mentre la gente continua ad ammazzarsi per le difficoltà della crisi e vengono sequestrate le pensioni al minimo di poverissimi pensionati costretti a farsi un conto corrente appunto per essere espropriati (illegalmente)dei i pochi soldini sempre a disposizione della esattoria del governo. Sembra che il Governo invochi una stagione di rinnovato terrorismo e che voglia indicare la strada della lotta armata al dissenso sociale. Il Governo ha bisogno di ancora maggiore potere autoritario sulla società italiana in vista delle conseguenze del massiccio bombardamento fiscale che arriverà a giorni a cominciare dall'IMU. Il governo trasmette ansia incertezza ed ora anche il baubau del terrorismo. Niente di nuovo nella storia recente d'Italia se non che tutto si svolge in un ambiente molto più deteriorato economicamente e socialmente di quello degli anni 70.Un ambiente da tragedia.
Pietro Ancona medioevosociale

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contro l'omologazione collettiva

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il M5S in liguria ma a genova in particolare è un grande bluff

Grillo è consapevole dell'anomalia genovese ma gli va bene che sia così.

GRILLO e M5S - Quando la Lista "civica" si fa "civetta": il caso Genova (dove Burlando gongola)
L'ultima parola è ovviamente quella di Grillo: il M5S alle elezioni regionali in Liguria non si presenta più! Burlando gongola, evita che ci sia un'alternativa credibile e valida!!! Il patto con Scajola è salvaguardato!


portatori sani di mafie


morto un andreotti si fa un grillo ( ...ah!? bella la battuta sullo stato e la mafia!)

il vecchio che avanza

benvenuti nella terza repubblica
il caos intrappolato nella ragnatela mafiosa o corrotta
chiamatela come volete tanto e lo stesso


invece pensando a Genova ...

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corruzione e mafia, anche questo governo nel pantano

Dove ti giri, trovi corruzione, furti, concussione (perpetrata da pubblici ufficiali o da ministri), tangenti, stipendi e pensioni pantagrueliche. È difficile sapere a quanto ammonti questo bottino: i criminali coprono le tracce, per fortuna non sempre. Secondo Gherardo Colombo l'ammontare annuo nel 2011 è stato di 60 miliardi di euro (60 G€). Adottiamo la sua stima: è un esperto e ha condotto le inchieste di Mani Pulite, Imi-Sir, Lodo Mondadori, SME. La cifra che indica è grossa: il 4% del Prodotto Interno Lordo. Se la eliminassimo, la nostra economia crescerebbe più di quelle dei paesi nordici. Speriamo che le scoperte di ruberie e appropriazioni degli ultimi mesi servano da deterrenti - ma: quale è stata la tendenza negli ultimi anni? Ai tempi di Mani Pulite il PIL era di 1.100 miliardi (in Euro odierni - oggi è di circa 1500). Quindi è verosimile che il bottino sottratto da corrotti e parassiti fosse di una quarantina di miliardi. Una fonte approssimativa, ma credibile, è Transparency International, organizzazione indipendente non governativa fondata nel 1993 da Peter Eigen, già della Banca Mondiale, che promuove trasparenza e responsabilità nello sviluppo internazionale. Dal 1995 questo gruppo pubblica ogni anno tabelle dell'Indice di Corruzione Percepito - valutato per ogni nazione (ne sono considerate 182) mediante ricerche e interviste a esperti, magistrati, commercianti, istituzioni pubbliche. È un indice qualitativo e approssimativo: vale 10 per un Paese ove la corruzione sia assente e vale zero se il Paese è profondamente corrotto. Nel 2011 la Nuova Zelanda sta al primo posto con un indice di 9,5 - all'ultimo posto Somalia e Nord Corea con un indice di 1.

Convenzione penale sulla corruzione

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analfabetismo italiano

6 milioni di italiani sono analfabeti, oggi siamo ultimi tra i primi 30 paesi del mondo. 20 milioni di persone, una su 3, hanno solo la licenza elementare e i laureati sono solo il 7%. Solo 9 regioni sono sopra il limite di allarme, una parte enorme della popolazione è formata da analfabeti funzionali, che cioè non capiscono il senso di quello che leggono, purtroppo l’analfabeta funzionale può votare o partecipare ai concorsi pubblici, ma lo possiamo considerare libero?

“L'ignoranza è una benedizione, ma perché la benedizione sia completa l'ignoranza deve essere così profonda da non sospettare neppure se stessa.„

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nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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in rete

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina