PENTITI, TESTIMONI, INTERCETTAZIONI
POTENZIARE LE ARMI CONTRO I CLAN
Antonio Ingroia
Procuratore aggiunto della Procura di Palermo
«Se davvero si volesse dare una svolta all'impegno antimafia, favorendo un salto di qualità alle indagini, un settore nevralgico sul quale intervenire per migliorarlo è certamente quello degli strumenti investigativi. E siccome lo strumento investigativo principe è quello che riesce a far avere più notizie dall'interno di organizzazioni segrete come la mafia, occorre innanzitutto dare un incentivo ad un più ampio fenomeno di collaborazione con la giustizia. Per incoraggiare la collaborazione di boss mafiosi di spessore che consentano di conoscere quali siano attualmente organigrammi, strategie economico-criminali e complicità esterne, andrebbe innanzitutto rivista la legislazione vigente, ripristinando effettivi meccanismi premiali che favoriscano la dissociazione dalle mafie e la contestuale collaborazione.
Andrebbe rivista poi anche la legislazione di protezione dei testimoni di giustizia, dei cittadini - cioè - che, in quanto testimoni o persone offese, rendano dichiarazioni contro la mafia. La normativa andrebbe resa più efficace per vincere resistenze ed omertà, garantendo al cittadino-testimone contro la mafia uno Stato che lo protegge e che persegue i colpevoli.
Altro straordinario strumento investigativo da potenziare è quello delle intercettazioni. Basterebbe provvedimenti semplici ed immediati, ad esempio dotando le forze di polizia della strumentazione più moderna ed efficiente per le intercettazioni ambientali, oggi principale risorsa di indagini e arresti, visto che attualmente gli uffici di Procura e di Polizia sono costretti a rivolgersi a società private per il noleggio (assai costoso) delle apparecchiature. Insomma, a volte basta poco. Per fare le cose bene ci vuole conoscenza dei problemi e volontà politica di risolverli... ».
continua Il sogno di un anno senza mafie (www.19luglio1992.com)
Ricordando :
Giuseppe Fava Giornalista assassinato dalla mafia a Catania il 5 gennaio 1984
Peppino Impastato (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978)
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