▼ News ▼ Diano Marina ▼ Immagina ▲ Top
Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



i frutti avvelenati del berlusconismo

Il giorno del giudizio

Fiducia sì, fiducia no


Arturo Meli

Fiducia sì, fiducia no?  Solo il fatale martedì 14 potrà sciogliere il giallo. Oggi, nessuno può essere certo di come si risolverà un voto sul filo del rasoio. Ma Berlusconi ostenta una dose sconfinata di ottimismo. Un po’ è propaganda, un po’ il gusto dell’azzardo. Tutto fa brodo nel calderone del premier. Si sfrutta anche il puntello vaticano, per mettere un bastone nelle ruote del tandem Fini-Casini, dopo che il segretario di stato, il cardinale Tarcisio Bertone, ha portato al premier i segni della benevolenza papale. Ma conta, soprattutto, per il Cavaliere, la campagna acquisti in corso a Montecitorio. Dal pallottoliere gli arriverebbero numeri rassicuranti. La compravendita funziona, ci sono offerte promozionali per tutti i gusti. La scena politica ha già conosciuto pagine poco commendevoli. Mai, però, era stato così. Discredito si aggiunge a discredito, si affonda nella melma dei tradimenti e dei ricatti. E il tassametro della fiducia è destinato a salire. Le proposte si fanno sempre più allettanti, per soddisfare ambizioni personali, ma anche ... leggi tutto www.libertaegiustizia.it

comunque vada rimarrà negli anni come il peggior parlamento di sempre

0 commenti:

nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

commenti



mafiosamente


Loading...

in rete

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina