[Svenska Dagbladet]
POTERE MEDIATICO. Malgrado la frivolezza, le bugie e una retorica piena di pregiudizi contro le donne, Silvio Berlusconi è rimasto agganciato al potere. Kristina Kappelin cerca la spiegazione di questo paradosso nel lento crollo della repubblica italiana.
Negli ultimi 20 anni la politica italiana si è differenziata dalle principali tendenze europee. All’inizio degli anni ’90, dopo il collasso dell’intero sistema partitico tradizionale, il grande partito democristiano scomparve da un giorno all’altro e i comunisti si trasformarono in socialdemocratici.
Allo stesso tempo, l’Italia moderata trovava un nuovo leader politico nel sospetto magnate dei media Silvio Berlusconi. Contrariamente a quanto prevedevano i più, almeno fuori dall’Italia, non si è trattato di una breve parentesi: 16 anni dopo il primo trionfo domina ancora la politica italiana, anche se il suo tragitto sembra adesso avvicinarsi al termine.
Con il libro ”Berlusconi, l’italiano” la giornalista Kristina Kappelin, leggi tutto
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