Da: antimafiaduemila
di Maria Loi – 9 dicembre 2008
Roma. Le strutture mafiose nel nostro Paese sono così potenti da condizionare la vita economica del Paese. Un 1/3 del territorio italiano è controllato dalle mafie, una realtà con la quale conviviamo da almeno 150 anni.
Sono le parole del sostituto procuratore di Roma Luca Tescaroli al programma Le Storie. Diario italiano, di Corrado Augias, in onda stamani su Rai 3. L’occasione è stata la presentazione del libro Colletti sporchi di cui è autore con il giornalista Ferruccio Pinotti.Il libro si sofferma ad analizzare quell’anello invisibile di connessione che esiste tra lo Stato e la mafia. Secondo il magistrato la convivenza tra lo Stato e le strutture mafiose è possibile perché la linea di demarcazione tra queste due realtà non è mai stata così netta. Anzi, vi sono aree di compenetrazione che agevolano e permettono alle strutture mafiose non solo di rimanere vitali, ma di perpetrare il loro potere anche durante i periodi di reazione che vi sono stati ciclicamente nel nostro Paese. Il problema è che non si è riusciti a colpire efficacemente nel punto fondamentale cioè proprio in quelle relazioni esterne che poi sono l’oggetto di questo libro.
Il giornalista Ferruccio Pinotti ha ricordato che il nostro è l’unico Paese in cui i partiti non esitano a candidare esponenti politici che hanno avuto rapporti con la mafia e che sono stati indagati. Un fatto gravissimo che non avviene in nessun altro Paese europeo... continua
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