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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



dov'è lo scandalo se una madonna si ferma per onorare il boss?

dov'è lo scandalo se una madonna si ferma per onorare il boss?


o meglio i portantini della madonna o gli organizzatori della processione


allora che dire di quei 'Signori' politici che in quelle case vi entrano

e fanno affari loschi che condannano questo Paese all'oblio,


è bene ricordare che mafia, camorra, 'ndrangheta chiamatele come volete, non potrebbero vivere senza corruzione,

Cui prodest?

ps:

riguardo le affermazioni di Debora Billi, che non conosco,

condivido la sua battuta, anche secondo me è morto il Giorgio sbagliato,

il rispetto delle istituzioni non c'entra niente con giorgio napolitano anche se è l'attuale presiniente della repubblica,

non rappresenta me ne tantomeno le persone oneste e non mafiose di questo Paese,

vai a vedere cosa faceva il presiniente negli anni ottanta! Li chiamavano miglioristi, io avrei scelto peggioristi,

e Berlinguer quello della 'Questione Morale' muore ogni giorno che uno come giorgio napolitano è presiniente di una repubblica

fondata sulla corruzione





4 commenti:

Brumaio ha detto...

Tutta questa sceneggiata serve solo ad asservire la mente delle persone che credono ciecamente nella criminalità. La madonna non c' entra nulla e non ha interesse per queste "UMANE BUFFONATE".

antonello ha detto...

E' vero!

Anonimo ha detto...

IL PIFFERAIO
Suona il suo piffero e come per incanto i ratti della politica rispondono.
Le ultime cartucce che sono rimaste ai ratti ? Votare al più presto
Una legge sul Presidenzialismo che permetterà a tutta la casta politica e
al Pifferaio di risorgere a nuova vita.
E con l’aiuto della sinistra il Pifferaio diventerà il nuovo Duce.
Assicurando cosi il proseguo dei loro intrallazzi
Come diceva Bartali glie tutto sbagliato
Glie tutto da rifare.
Mi viene da dire che Ginettaccio a modo suo è stato profeta. Dopo la Guerra
Là maggioranza del Popolo presa coscienza si è ribellata allo sfruttamento
Dopo lotte sindacali e sacrifici il Popolo di allora Per lo più composto dà semi analfabeti é riuscito a risollevare L’ITALIA dalle rovine di una Guerra voluta dal regime fascista.
Col sacrificio abbiamo conquistato il diritto allo studio per le nuove Generazioni
Annullando in parte l’analfabetismo il risultato?
é evidente il troppo studio ha mandato il cervello delle generazioni nate nel primo dopo guerra in tilt
Favorendo cosi gli sfruttatori che vi stanno riportando al Medio Evo
Speriamo che gli sconci di questi ultimi tempi aprano il cervello dei beoti.

PS Ricordo che la classe dominante di allora usava dire a noi semi analfabeti di allora (Beata ignoranza)
Oggi io mi sentirei di dire a voi giovani istruiti di oggi Beata Ottusità VITTORIO

antonello ha detto...

Anni di sacrifici e lotte buttati al vento da quattro straccioni con la sindrome del super uomo, egoisti e ottusi, dici proprio bene.

nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


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