Studi recenti di economisti e matematici mostrano come la democrazia non sia qualcosa di compiuto e ben definito, come si tende a credere nel senso comune. In effetti un approccio filosofico tende a considerare la democrazia un concetto intrinsecamente imperfetto.
La prima critica che si fa alla democrazia è il paradosso insito in se stessa, ovvero se la maggioranza delle persone desiderasse un governo antidemocratico, la democrazia cesserebbe di esistere. Tuttavia se si opponesse cesserebbe di essere democrazia in quanto andrebbe contro alla volontà della maggioranza. Quindi in pratica la democrazia non può esistere, è solo una teoria utopica. Un esempio di questo tipo è quello di un Paese a maggioranza 'islamica' nel quale un partito porta i leader religiosi al potere, disconosce la laicità dello Stato, e desidera instaurare una teocrazia (forma di governo in cui il potere politico è stabilito su base religiosa); oppure di un orientamento politico che rifiuta la Costituzione e di indire nuove elezioni democratiche.
In secondo luogo si puntualizza un fattore semantico troppo spesso volutamente frainteso: le parole "democrazia" e "libertà" non sono sinonimi. Ogni sistema politico può essere democratico o non democratico. In ogni sistema politico può esserci libertà oppure non esserci. Ma queste due parole non necessariamente vanno di pari passo. In un sistema può esserci democrazia senza libertà, e può esserci libertà senza democrazia.
Link Wikipedia Le contraddizioni della democrazia
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