Qualcuno in Piemonte – oltre a presunte fidanzate di cavalieri inesistenti – guarda con attenzione alle evoluzioni dell’inchiesta milanese sul presidente del Consiglio: Gustavo Zagrebelsky, presidente dell’associazione Libertà e giustizia, che ha pubblicamente chiesto le immediate dimissioni del premier. Professore, nell’appello scrivete: “In nessun altro Paese democratico un primo ministro, indagato per così gravi capi di accusa, rimarrebbe in carica”. La situazione è esplosiva: si confrontano nel Paese due contendenti ed entrambi fanno leva sulla parola democrazia. Da una parte chi pensa che il presidente del Consiglio debba dimettersi, dall’altra chi pensa sia in atto una congiura antidemocratica ai danni del premier. L’Italia è spaccata....
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Il Sindaco, il meccanico e la data “maledetta”. Quando il realismo magico
entra a Palazzo: “Caro Claudio, la nostra intervista è stata pubblicata
dopo la telefonata”
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Ci si può dire qualsiasi cosa, accogliamo ogni critica, le riceviamo da
anni. Ma prenderci meriti che non abbiamo, questo no. Non lo possiamo
accettare.
34 minuti fa
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