“Un popolo che elegge corrotti, impostori, ladri e traditori, non è vittima. È complice”. (George Orwell)IENE E SCIACALLI
Gli immigrati in Italia fanno lavori che gli italiani non
vogliono più fare. Votare alle primarie del Pd, per esempio.
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Travaglio: “Siamo paese dove i poveri mantengono i ricchi e gli onesti mantengono i ladri. Bisognerebbe guardare ai Paesi che l’evasione l’hanno contenuta, mandando in galera chi evade e facendocelo restare. Hai la Ferrari? Giustificami come ce l’hai. Bisogna invertire l’onere della prova come per la mafia.”
Viviana Vivarelli
Nel mondo degli affari la malvivenza è la norma. Ladro ruba a ladro. Del resto ogni profitto capitalista (o quasi) è un furto alla società. Ma che si deve pensare di chi, profittando di un posto nella pubblica amministrazione, deruba i più poveri, gli emarginati, i reietti, quelli che stanno agli ultimi posti della scala sociale? Cosa si deve pensare di chi si arricchisce senza ritegno scagliando il suo gesto criminale contro i più deboli e si ingrassa del loro bisogno, della loro sofferenza? E soprattutto, se questi soggetti ricoprono da decenni posti in cui gestiscono denaro pubblico secondo le scelte di un partito come il Pd che ancora millanta di essere proprio a favore di quei poveri, di quei reietti? Che per decenni ha evitato con cura di sorvegliare, di controllare, di epurare e anzi ha preso parte all’enorme banchetto fatto sui deboli? Quel partito di scrocconi che oggi come oggi è capeggiato da un pivello arrogante che sa solo accorciare i tempi delle prescrizioni, depenalizzare i reati, mandare liberi i criminali, candidare pregiudicati e imbavagliare i giudici mentre prosegue la mattanza dei processi e la durezza sui derelitti?
A ben guardare (e non ci vuole molto acume per questo) questi sciagurati che capiscono solo il furto e la truffa e vivono di razzia e depredazione non sono che la frangia bassa, infima, di quello stesso sistema capitalista che col Fm e la Bce angaria gli Stati deboli, deruba i popoli poveri, mentre riconferma al potere i peggiori come Blatter o Junker, proseguendo un sistema fatto di rapina e di usura.
Come nello specchio alchemico: il piccolo rispecchia il grande e ne ripete le aberrazione. E di quel sistema neoliberista costoro ripetono nel loro piccolo abietto tutti i vizi e le nefandezze.
La cosa grave è che i delinquenti si riproducono come conigli e in un Paese come l’Italia dove fino a 5 anni di pena non si va in carcere, migliaia di processi sono troncati dalla prescrizione e il premier candida pregiudicati, abbiamo ormai garantito il paradiso dei criminali.
Altri avranno il paradiso fiscale.
Noi abbiamo il paradiso penale.
Qui chi delinque fa carriera.
E i peggiori governano le istituzioni e sono acclamati dai media e dagli Italiani più rimbambiti o più delinquenziali.
They have tools
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Credo ricordiate tutti la frase minacciosa pronunciata dalla presidente
della commissione:
"If things go in a difficult direction we have tools":
Suppon...
22 minuti fa
2 commenti:
Secondo me non c' è nulla di diverso da prima.
Ladri erano, ladri sono. Corrotti erano e tali sono oggi.
I politici nostrani sono deboli marionette in mano ai poteri forti quali la finanza mondiale che detta legge e impone le sue regole, se vogliono i finanziamenti.
Anche a livello locale burocazia e malaffare riescono a direzionare la politica a loro vantaggio e a danno dei deboli e indifesi in cambio dei voti.
Questo è lo stato di fatto che può cambiare solo con un' azione di forza, ma questa si manifesta solo in condizioni estreme.
Buona giornata.
Dici proprio bene ma vuoi dire che solo con la forza si può reagire a questo stato di cose?
Non ci sarà fra noi un qualcuno che riuscirà a far capire come vanno le cose anche se circondati da falsità e corruzione?
Ciao e buona giornata anche a te.
antonello
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