LEGALIZZARE LA MAFIA di Viviana Vivarelli
Tutti sanno che Gianfranco Miglio è stato l’ideologo della Lega. Ma pochi ricordano volentieri che Miglio intendeva “legalizzare la mafia” In una intervista del 1999 dichiarò: « Io sono per il mantenimento anche della mafia e della ‘ndrangheta. Il Sud deve darsi uno statuto poggiante sulla personalità del comando. Che cos’è la mafia? Potere personale, spinto fino al delitto. Io non voglio ridurre il Meridione al modello europeo, sarebbe un’assurdità. C’è anche un clientelismo buono che determina crescita economica. Insomma, bisogna partire dal concetto che alcune manifestazioni tipiche del Sud hanno bisogno di essere costituzionalizzate. »
Oggi Miglio sarebbe soddisfatto, insieme a Licio Gelli, nel vedere che la Lega non ha proprio legalizzato la mafia, ma conferma la sua fiducia al Ministro Romano accusato di collusione mafiosa, mentre nel processo a Dell’Utri il giudice si è fermato graziosamente prima delle stragi del 92, per non implicare troppo Berlusconi. Dunque nella manovra del 2012, nella parte non detta, ci aspetteremo la legalizzazione della mafia, sia da parte di B, che già ha una propensione per questi “eroi”, che da parte di Bossi colpito da amnesia su quello che urlava un tempo sulle piazze. Sarà bene che i suoi adepti si adeguino e si cerchino altri nemici della Padania. I mafiosi sono stati ‘sdoganati’. Non ricattano più la gente, la proteggono. Pertanto Ferrara può ben dire che B ha versato centinaia di milioni a Tarantini e Lavitola per averne ‘protezione’. O Lavitola può dire che si era occupato di Tarantini solo per ‘fare beneficenza’. C’è un gran fervore di beneficenza in giro. Avete visto quanti milioni girano per beneficenza? E sempre dati a puttane, spacciatori o ricattatori, ma a fin di bene.
Ferrara diceva a Micromega” Se non sei ricattabile non puoi fare politica perché non sei disposto a fare fronte comune”. La beneficenza è questa. Io taccio su di te e tu fai beneficenza a me. Sono 18 anni che la Casta si comporta come una cosca criminale, ricatti, tangenti, omertà, furti di Stato, attacchi ai pm, stop alle intercettazioni, no alle autorizzazioni. Ma ora Berlusconi ha inventato il contenitore che tutto sana: la beneficenza, qualcosa che è ancor più repellente del “a mia insaputa” di Scajola o dell’Embé?” di Previti. Dopo tutto l’estetica avanti tutto.
Dice Travaglio: “Alla prossima festa della polizia, gli onorevoli si daranno alla fuga in massa: “Arriva la Madama” “Ci hanno beccati” “Oddio la Pula” “Passami il piede di porco” “Tagliamo la corda”.
da masadaweb.org
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