La legge anticorruzione non si fa perche berlusconi non vuole
Monti vuole riformare televisione e giustizia e fare finalmente quella legge anticorruzione europea che sta aspettando da 2 anni. Saviano chiede un aumento dei tempi di prescrizione, pene più severe e introduzione del reato di corruzione fra privati. Ma il Cavaliere ha il terrore che le nuove leggi rovinino i suoi affari e la sua fedina penale e non intende togliere le mani sulle frequenze. Di qui i convulsi voltafaccia di ieri. Alfano che, senza una parola di scusa, diserta la riunione che doveva avere con Monti, Bersani e Casini su giustizia e tv. E Berlusconi che, un momento prima di andare in onda a Porta a Porta, disdice tutto, con la scusa che, dopo la sua frase denigratoria su Alfano “a cui manca il quid”, con la sua presenza da Vespa lo avrebbe denigrato di più. Il poverino voleva fare come Putin e fingere un sostituto mentre brigava nell’ombra, ma l’ombra fa soffrire troppo la sua vanità e il suo bisogno esasperato di protagonismo. Peccato che i tempi del re Sole sono finiti!
Come dice Giannini, il suo esercito è in rotta. Il suo “Conducator” ha perso il tocco magico. E ora sta per perdere le amministrative di primavera, senza la Lega può cedere alla sx tutti i 9 grandi comuni del Nord. E così, con un partito che non c’è più e che non può giocare la carta delle elezioni anticipate, non ha armi per ingaggiare altre guerre. Può solo sperare di sedersi al tavolo nel 2013 di una Grande Coalizione. La sua pistola fa rumore, ma ormai spara solo a salve.
Viviana Vivarelli (masadaweb.org)
La corruzione costa. Effetti economici, istituzionali e sociali
La corruzione e le distorsioni che essa produce costituiscono un onere per l'intera società. Ma se le dinamiche alla base di questo fenomeno si sviluppano in modo sotterraneo, attraverso canali eterogenei e difficilmente individuabili, i suoi effetti nefasti sono evidenti. La corruzione mina le basi dell'organizzazione sociale e della convivenza civile; minaccia la credibilità, l'immagine e la stessa legittimità delle istituzioni. Lo studio di Arnone ed Iliopulos non si limita a trattare la dimensione economica del problema, ma ne indaga i risvolti istituzionali e sociali, cercando di rintracciare l'origine del fenomeno e, soprattutto, di offrire un insieme di misure volte a contrastarne le pericolose conseguenze.
La corruzione endemica è tutt'oggi comune nei paesi sottosviluppati
Iran promette una dura risposta a qualsiasi minaccia
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Lo Stato maggiore delle Forze armate della Repubblica Islamica dell’Iran ha
dichiarato che reagirà duramente e con forza a qualsiasi minaccia,
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3 ore fa
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