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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



i rappresentanti delle istituzioni italiane continuano imperterrite nel loro limbo

un limbo diviso tra mafia e corruzione, poveri ignoranti persi nel loro 'io' mai incontrato e mai vissuto,

frustrati che vivono del loro misero potere, piccoli imPiegati ad un volere altrui,

servi che pagano con un prezzo altissimo, appunto la rinuncia a vivere, pur di farsi fotografare, intervistare o riprendere da mezzi,

anzi più che mezzi li definirei infimi metodi per disinformare una popolazione e renderla passiva dinnanzi ai soprusi dei corrotti,

se io fossi il o un presidente qualsiasi in questo stato (la s maiuscola immaginatela), mi sarei dimesso dalla vergogna di essere paragonati ad altri paesi

 classificati oltre il 50° posto per INFORMAZIONE, CORRUZIONE e quant'altro

 ma a questi fa gioco il sistema mafia-corruzione,

quindi era ovvio il bis!

Cosa c'è di meglio del corrotto se non il biscorrotto,

la melma se è mafiosa diventa banca.

Benvenuti nello stagno, benvenuti nell'italia di berlusconi di napolitano e del pd,

come dire la mafia e la corruzione intorno a te!

ps: quelli onesti, cioè non collusi o affiliati, semplici lavoratori è facile eliminarli;

basta un sistema mafioso tipo equitalia e ti suicidi,

o un sistema disinformatico e ti nascondi,

comunque sia il potere attuale in italia, dal 1992 difende e fa leggi o decreti (pdudc), solo per disonesti e possibilmente ricchi.


Gregorio Samsa è il personaggio che ha il coraggio di diventare davvero un immondo e gigantesco insetto per urlare l'ingiustizia che è perpretata quotidianamente nei confronti di milioni di persone, le quali vengono costrette per comprare, avere il necessario... stavo dicendo per vivere, ma è più giusto dire per 'esistere', sono costrette a spendere l'intera giornata, o alla ricerca di un lavoro, o alla realizzazione di un lavoro, o alla sottomissione a un lavoro, o alla malattia dovuta ad un eccesso di lavoro. Insomma, l'inquietudine è il sentimento portante di tutte le società che non tengono conto della grandezza e della preziosità di ogni singolo essere umano. (Silvano Agosti)
Citazioni su La metamorfosi

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci tengo a precisare che ho solamente la seconda elementare e poca dimestichezza con le parole scrivo quello che penso senza pretese cercando di raccontare le esperienze fatte nell'arco della mia vita, giuste o sbagliate che siano ripudiando ogni forma di violenza. In quanto alla Storia io l’ho appresa dal libro della vita cercando di descriverla con le parole di un ignorante di 74 anni. Verità semplici non le verità taroccate dei politologi e degli storici che dicendo e scrivendo falsità nascondono i fatti realmente accaduti creando ignoranza. Come possono raccontare la realtà di quei fatti che in gran parte non hanno vissuto se non col sentito dire? Come avveniva nei racconti degli eroi della mitologia man mano che venivano raccontati si amplificavano tanto da sembrare novelle più che Storia da tramandare ai posteri. Per quanto riguarda la Storia più recente potreste chiedere ai sopravvissuti del ventennio fascista e della seconda guerra mondiale. Ebbene, confrontando lo scritto col raccontato conoscereste la vera Storia vissuta dal Popolo. Vi do un consiglio. La Storia ricercatela dal basso, dalla gente più umile che è stata sempre la più vicina alla realtà dei fatti storici. Altrimenti dalle falsità verrà scritta una nuova Odissea. Per questo io penso che la falsità crei solo ignoranza, l’ignoranza genera violenza e danni al Popolo.
ps Ho lavorato per 18 anni alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze ciò che descrivo nel post è verità il tutto rispecchia la nostra società e ciò che saremo.
Anime sospese
le ho viste aggirarsi in tutte le stazioni in cerca della loro identità perduta.
Vita vissuta ai margini della dignità imposta da una società malata priva d’amore verso i più umili
che stanchi di lottare si sono arresi assistendo impassibili a quella vita che non gli appartiene più.
Vita ricercata nella folla frettolosa schiava del tempo che passa veloce come fossero automi
Taluni offrono una moneta tenendo in vita queste anime sospese condannate a fare da specchio a tutta l’umanità. VITTORIO

antonello ha detto...

emozioni,
ecco quello che mi suscitano le tue parole,
io penso che se la scuola insegnesse il buon senso vivremmo tutti meglio,
la vita è la vera storia, quella di ognuno di noi e per questo che ti dico GRAZIE .
ps: vorrei che le tue parole fossero ciò che io non riesco ad esprimere, dimmi solo si e saranno pensieri di questo blog.

Anonimo ha detto...


DIVULGO ciò che penso nella speranza che persone colte possano estrapolare il meglio da i miei commenti e completarli con parole più consone.
La STAGIONE dei sogni Passa in fretta come là Gioventù
I problemi della vita quotidiana (rispetto a chi ci GOVERNA) prendono il sopravvento
Quando diventi Uomo Accantoni i sogni dando priorità alle responsabilità della vita quotidiana.
E I sogni (d’Infanzia) vengono riposti nello scrigno dei ricordi
il tempo passa veloce Ti ritrovi vecchio con i tuoi ricordi apri lo scrigno e ti accorgi che è vuoto.
Come le foglie d’autunno il vento li ha portati con se
I SOGNI Sono Echi del passato che Tornano
sotto forma di Immagini riflesse
in Frammenti di specchio Riuniti dalla clessidra del tempo
Fantasie di gioventù che la realtà della vita a ucciso
I Sogni ? Sono solo Pulviscolo che la tempesta della vita sparpaglia nel cielo
Lasciandoli al giudizio de L’Anima Vittorio


nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina