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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



a Berlusconi non importa proprio un bel niente del suo paese

L’Italia attende di essere salvata – Capo del governo da dimenticare
di Wolfram Neidhard

ItaliaDallEstero.info

Il male dell’Italia sono i suoi debiti e Berlusconi. Il presidente del consiglio lascia cadere la maschera e fa capire quanto ci tiene al suo paese. Il 74enne è il principale problema del terzo paese europeo per importanza. Ma gli Italiani lo devono sopportare ancora fino al 2013. Sempre che non si dimetta prima, e per l’Italia sarebbe una benedizione.
L’Italia è un paese meraviglioso, abitato in gran parte da persone amabili. Secondo i canoni teutonici, sono talvolta troppo rumorosi e pesanti, però nonostante ciò, anno dopo anno, una serie interminabile di centinaia di migliaia di persone si muove per venire in Italia e godere della sua ospitalità. Il clima dolce è un’ulteriore attrattiva, per i tedeschi, che appaiono agli occhi dei goliardici italiani, troppo imbronciati e votati al dovere e a cui manca la leggerezza del sud.
L’Italia purtroppo ha anche un altro grosso svantaggio, cioè il suo governo con l’ imbarazzante primo ministro Silvio Berlusconi alla sua guida, che porta quasi alla disperazione la maggior parte della popolazione dalle Alpi alla Sicilia. In breve: questo bellissimo paese è governato in maniera pietosa... continua

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nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina