Una delle differenze fondamentali tra le posizioni estreme della destra e della sinistra è la seguente:
nella maggior parte dei casi, la molla delle prime è l'odio, quella delle seconde è la paura.
È possibile che in futuro la vera divisione sarà non tra destra e sinistra, ma tra due specie di destra:
tra coloro la cui bussola è il disprezzo della gente di sinistra, che odiano i liberali più di quanto amino la libertà,
e coloro che amano la libertà più di quanto temano i liberali;
tra nazionalisti e patrioti; tra chi crede che il destino [...] sia governare il mondo e chi non ci crede;
tra coloro che sono favorevoli allo «sviluppo» e coloro che desiderano proteggere e conservare la terra:
tirando le somme, tra chi non mette in questione il Progresso e chi invece lo fa.
...
Il «totalitarismo» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi. [...]
D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari.
Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono.
Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta.
Sai Baba, Dibattito televisivo con M. Mazzoleni, F. Polenghi, G. Rosa...
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ACCADEMIA DELLA LIBERTA'
1 ora fa
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