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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



lezzo che viene da lontano

Piccì-Pidièsse-Dièsse-Pidì la finta “sinistra” che oggi è sotto gli occhi di chiunque desista dal restare cieco
estratti da Il Baratto

Un esempio? I brani in cui si accenna alla “destra tecnocratica e filo-craxiana del partito comunista, guidata da Giorgio Napolitano...” Eccoli:



Ad aprile del 1985 esce a Milano il primo numero de Il Moderno, mensile (poi settimanale) della corrente “migliorista” del Pci (cioè la destra tecnocratica e filo-craxiana del partito, guidata da Giorgio Napolitano). Animato da Gianni Cervetti... all’insegna dello slogan “l’innovazione nella società, nell’economia, nella cultura” (p. 104).



Intanto a Milano il numero di febbraio 1986 de Il Moderno (il mensile della corrente “migliorista” del Pci) scrive che “la rivoluzione Berlusconi [è] di gran lunga la più importante, cui ancora qualcuno si ostina a non portare il rispetto che merita per essere stato il principale agente i modernizzazione, nelle aziende, nelle agenzie, nei media concorrenti. Una rivoluzione che ha trasformato Milano in capitale televisiva e che ha fatto nascere, oltre a una cultura pubblicitaria nuova, mille strutture e capacità produttive” (p. 115).



Il numero di aprile 1987 del mensile comunista Il Moderno esce con un’intera pagina pubblicitaria della Fininvest. È la prima di una lunga serie di inserzioni pubblicitarie dalla misteriosa utilità per l’inserzionista, dato che il giornale è semi-clandestino e vende meno di 500 copie... Intanto uno dei fondatori del Moderno, l’onorevole Gianni Cervetti, alla metà di aprile è di nuovo a Mosca... E il 18 aprile l’agenzia Ansa da Mosca informa che in Urss, insieme al compagno Cervetti, c’è anche Canale 5... (pp 126 - 127).



Nello stesso mese di febbraio 1988 la destra del Pci, attraverso Il Moderno, difende il monopolio privato Fininvest polemizzando col compagno Veltroni... Poi il giornale della destra comunista inneggia al miracolo imprenditoriale di Berlusconi, proiettato anche all’estero (pp 136 - 137).



A giugno 1989 il settimanale comunista Il Moderno pubblica un megaservizio su Giocare al calcio a Milano. Con un panegirico sul Berlusconi miracoloso presidente milanista che “ha cambiato tutto: adesso la sua squadra è una vera e propria azienda,” e così via. Il giornale della corrente di destra del Pci è ormai un bollettino della Fininvest, e le pagine di pubblicità comprate dal gruppo berlusconiano ormai non si contano (p. 148).



Il 21 agosto 1989, a Roma, in occasione del 25° anniversario della morte del leader comunista Palmiro Togliatti, al cimitero del Verano si svolge una cerimonia commemorativa organizzata dal Pci. Tra i partecipanti: la presidente della Camera Nilde Iotti, il leader della destra “migliorista” Giorgio Napolitano, e Walter Veltroni...

Nel numero di fine settembre del 1989, Il Moderno pubblica l’inserto Milanesi a Mosca. Dall’ecologia agli spot nella città di Gorbaciov. Il settimanale della corrente di destra del Pci inneggia ancora e sempre al magico Berlusconi, stavolta capace di “mostrare ai sovietici cos’è la pubblicità” (pp 152 - 153).



Nell’inchiesta Mani pulite, al capitolo relativo alle “tangenti rosse,” ci sono il periodico Il Moderno e la Fininvest, nonché il compagno Cervetti (p. 185).



Il 9 marzo 1995 (governo Dini succeduto al primo governo Berlusconi, fatto cadere dalla Lega Nord, nota nostra) l’ex comunista Giorgio Napolitano, già leader della corrente “migliorista” capeggiata a Milano da Gianni Cervetti, viene eletto presidente della Commissione per il riordino del sistema radiotelevisivo (p. 195).

Dopo tutto questo napolitanfo il berlusconato è d'obbligo !!!

Quando baratto fa rima con ricatto !?

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Più di duemila anni sono passati
da quando il più grande anarchico comunista è stato ucciso.

Il suo concetto di fratellanza è stato tradito da chi doveva divulgare il suo credo.
Favorendo a chi Governa su un piatto d’argento L’eliminazione del concetto anarchico
Come? Sfruttandolo per governare mascherato dà Democrazia

Pertanto il pensiero anarchico nato dopo è violenza gratuita che aggiunge caos al caos.

Purtroppo l'egoismo domina il mondo annebbiando le menti dei pigri

per questo tutto cambia ha parole ma nella sostanza tutto resta come prima
( quando va bene)

il pensiero anarchico comunista è come l'utopia non sarà mai unitario.

Se cosi fosse quell'uno per cento che domina il mondo senza violenza
Lo potremmo spodestare dando vita al sogno utopico del MESSIA
Quello di un mondo migliore. VITTORIO

nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina