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Cultura: l'unica droga che crea indipendenza. le notizie sono «fatti»... oppure «opinioni»... ?



il partito del cervello di cemento


Uno sfregio alla Liguria dei Calvino ,dei De Andrè, degli Hemingway e di tutte quelle persone che hanno amato e amano la nostra regione, perpetrato da amministratori, faccendieri, immobiliaristi e politici senza scrupoli interessati solo al potere ed al denaro, amici dei nuovi patroni liguri l'abuso e l'avidità oramai beatificati e santificati.
Un libro da leggere, liguri e non, per poter narrare ai nostri figli e nipoti com'è stato possibile, che una terra cantata, dipinta e raccontata da personalità eccelse della cultura sia diventata così triste in mano a piccoli personaggi come Burlando,Grillo (Luigi) e Scajola grandi fautori di quella materia grigia, il cemento, di cui probabilmente è costituito anche il loro cervello.

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1 commenti:

Melina2811 ha detto...

Sono rientrata da poco è stò facendo il giro a salutare tutti gli amici che ho linkato sul mio blog. Ciao da Maria

nel paese ... dei balocchi ...

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi.
Karl Popper

Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Renzo Novatore (da I fiori selvaggi, in Cronaca Libertaria, 1917). 

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L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino


Diano Marina