Lawrence Lessig: "Internet libera per salvare la democrazia dalla corruzione".
Il più grande esperto mondiale di diritto di Rete all'appuntamento milanese Meet The Media Guru
Internet si sta dimostrando uno strumento di riforma della politica e della democrazia straordinario. Parola di Lawrence Lessig - il più grande esperto mondiale di diritto di rete, professore di legge ad Harvard e Stanford, scrittore, fondatore del nuovo sistema di copyright Creative Commons e collaboratore di Obama (suo ex compagno universitario e suo consigliere nella corsa alla presidenza Usa), lanciato in una campagna in favore di una politica partecipata e trasparente, per non soffocare la creatività ma favorire la democrazia e il progresso del mondo -, ieri sera ospite eccezionale a «Meet the Media Guru», l’appuntamento di Milano organizzato da Maria Grazia Mattei in collaborazione con Provincia e Camera di Commercio di Milano.
La riflessione di Lessig è di particolare attualità per l'Italia, dove il mondo della politica ha in cantiere una serie di provvedimenti che minacciano di imbrigliare la libertà della Rete (a partire dall’emendamento al pacchetto sicurezza di Giampiero D'Alia che prevede l'oscuramento completo di tutti i siti in cui ci sono "apologie di reato o istigazioni a delinquere").
Catapultato ieri in Italia dagli Usa e rientrato oltreoceano già all’alba di oggi, è stato accolto come una rock star da un pubblico informato e altamente internettiano, che evidentemente lo conosce già da tempo e lo frequenta online su Facebook e altri social networks, o direttamente sul suo blog (www.lessig.org/blog): la sala nella bella Mediateca Santa Teresa era stracolma, tanto che c’era molta gente fuori a seguire l’evento - in inglese, con traduzione simultanea in cuffia, ma ne hanno fatto uso davvero in pochi - su megaschermi. Alla fine della «lectio magistralis», un question-time fitto con tantissime domande dal pubblico in platea. Lo abbiamo intervistato.
Prof. Lessig, com'è dimagrito...
«Quando ho capito che con tutti quei chili accumulati per lo stress da lavoro associato al fast food non sarei vissuto abbastanza a lungo da vedere i miei figli all’università, ho deciso da un giorno all’altro di intraprendere una rigorosa dieta vegetariana, anzi, vegana: niente più carne, pesce, uova, latticini di alcun genere, ma nemmeno condimenti, nè pasta, riso o altri cereali raffinati. Mi nutro con ogni tipo di verdure, legumi, insalate, noci, frutta. E basta. Mi sento benissimo. E' stato Shawn Fanning, il fondatore di Napster, a consigliarmi questa dieta. Sta diventando una moda, nel mondo dei "computerari" rovinati da una vita sregolata...».
Perchè dopo 15 anni a studiare i diritti in Rete e le potenzialità del Web aperto e indipendente, ha scelto di focalizzarsi sulla proposta di una riforma della politica? Per salvare la democrazia negli Usa dalla corruzione dilagante, ok: ma qual è il nesso?
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– La dura leggerezza del ”basta” rivolta a una certa politica!
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Basta con questa politica dove nulla cambia.
33 minuti fa
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