Leon80
La Germania ha 82 milioni di abitanti.
L’Italia ha 60 milioni di abitanti.
In Germania ci sono 691 parlamentari (0,8 ogni 100.000 abitanti)
In Italia ci sono 945 parlamentari (1,6 ogni 100.000 abitanti)
In Germania ci sono 289 poliziotti ogni 100.000 abitanti.
In Italia ci sono 467 poliziotti ogni 100.000 abitanti.
In Germania, il capo della polizia, guadagna 130.000 euro l’anno.
In Italia, il capo della polizia guadagna 621.257 euro l’anno.
In Germania ci sono 54.000 auto blu. Tutte di marca tedesca.
In Italia ci sono 600.000 auto blu. Tutte di marca tedesca, che, a 40.000 euro cadauna, fanno 24 MILIARDI.
In Germania, con il fotovoltaico, producono 7,6 GW.
In Italia (isto paese du sole) con il fotovoltaico, produciamo 3,5 GW
IN ITAGLIA UNA PENSIONE DA 22.000 EURI/ANNO, NE PAGA 4.700 DI TASSE.
IN GERMANIA, UNA PENSIONE DA 22.000 EURI/ANNO, NE PAGA 39 DI TASSE.
IN GERMANIA, UN OPERAIO GUADAGNA 32.000 EURO L’ANNO.
IN ITALIA, UN OPERAIO, GUADAGNA 22.000 EURO L’ANNO.
E LORO, continuano a darvi da intendere che la colpa è dell’Euro, della  mano d’opera a basso prezzo, della “ Culona Inchiavabile” etc. etc.  etc.,
Invece, gli italiani, sono Chiavabili, altro che se sono Chiavabili.
VIVIANA VIVARELLI
Io non capisco quelli che sostengono Renzi.
Il 12 e 13 giugno del 2011, gli Italiani andarono a votare sulla  privatizzazione dell’acqua dopo che il tema aveva infiammato il Paese,  suscitando tavole rotonde, associazioni, commissioni, appelli. Fu un  referendum molto sentito e molto partecipato e raccolse contro la  privatizzazione la bellezza di 25.411.092 voti tra i quali il no  all’acqua privatizzata fu la schiacciante maggioranza, il 95,84%. Renzi  fu uno dei pochi che votò a favore. Il giorno dopo, con perfetta faccia  tosta, Bersani ripresentò una legge che rimetteva la gestione privata  dell’acqua pubblica e nessuno di quei 25 milioni di elettori lo seppe o  disse qualcosa.
Oggi, 3 anni dopo, esce fuori un pivello come Renzi che propone non solo  la privatizzazione dell’acqua ma di tutti i beni comuni, gli elementi  del territorio, i fiumi, le coste, le sorgenti… e addirittura dei  servizi sociali, scuola, sanità, trasporti… e presenta un programma che  parla senza mezzi termini di abolizione dello stato sociale, cioè di  tutti quei mezzi e modi con cui uno stato civile corregge le  disuguaglianze e aiuta i cittadini in difficoltà. E di fronte a questo  programma chiaramente di estrema dx e di appoggio alle varie lobbie e ai  vari poteri privati, quali multinazionali, corporation ecc, c’è ancora  chi lo considera di sx e lo vota???
Appena ieri Renzi ha presentato tre proposte di leggi che farebbero la  gioia di Berlusconi e che riducono tutte e tre ancora di più la  sovranità popolare, smorzano i poteri dei rappresentanti del popolo che  dovrebbero stare in parlamento e aumentano i poteri di una figura  anomala nella nostra repubblica parlamentare che è il presidente.
E’ un evidente tentativo di golpe contro la democrazia che tenta di  trasformare la nostra Repubblica parlamentare in un regime presidenziale  forte.
E di fronte a questo attacco ai diritti e poteri del popolo, ancora c’è  chi sostiene Renzi ed è disposto a coprirsi di ridicolo e di disonore  andando contro gli interessi dell’Italia?? 
Io non capisco.
Due anni fa la Fornero fu fortemente osteggiata perché voleva tagliare i  diritti del lavoro. Dodici anni fa tre milioni di persone andarono a  Roma contro Berlusconi che voleva tagliare i diritti del lavoro, per  protestare al grido “L’articolo 18 non si tocca!”
Oggi due milioni di persone votano Renzi che vuole tagliare l’articolo  18 ! E addirittura ci dicono che Landini sta dalla sua parte!
Io trasecolo e continuo a non capire!
Ma cosa è successo a questo popolo?
.. il fatto che ci siano dentro il Pd delle lotte ‘intestine’ degli uni  contro gli altri non ci mette nello stato d’animo di parteggiare per  qualcuno dei due.
La cosa grave è che da una lotta ‘intestinale’ siamo passati a una lotta ‘anale’:
chi la mette in tasca a chi.
.
C’è sempre stato chi ama il peggio credendo che sia il nuovo,
per la serie ‘il peggio non è mai morto’.